nei secoli medievali, fino al XII secolo, la cultura dei laici era legata all'oralità, quindi a ciò che si tramandava a voce di generazione in generazione, come filastrocche e cantilene, o a ciò che veniva raccontato dai giullari, che intrattenevano il popolo durante le fiere e i mercati sia con acrobazie e giochi, sia con la recitazione di testi.