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10.Il Gotico dalla fine del XII fino al XIV-XV secolo. La pittura del…

- - - - Il Crocifisso dipinto Santa Croce di Cimabue,Chiesa di san Domenico ad Arezzo,1268/71,del XIII secolo.
        
        Storiografia:questa è la prima croce dipinta di Cimabue,realizzata per la chiesa di san Domenico ad Arezzo.
        Nel 20° secolo fu musealizzata agli Uffizi di Firenze,poi dieci anni dopo al Museo di Santa Croce,dopo di che fece ritorno al complesso francescano di san Domenico.
        
        Subì sempre nel 20° dei danni,arrecati da un'inondazione,in cui perse parti della superficie pittorica e subito dopo restaurata con cura.
        
        Modelli di riferimento:arte bizantina(anatomie,sacralità,ed effetto lumeggiante),il Crocifisso dipinto di Giunta Pisano.
        
        Descrizione iconografica:
        
        Parte superiore:è presente il cartiglio I.N.R.I. per esteso,sopra di esso,invece,oggi assente il clipeo.
        
        Parte Mediana:riporta l’immagine del “Christus Patiens”(sofferente),ha gli occhi chiusi,la testa appoggiata sulla spalla e il corpo inarcato a sinistra,indossa un panno rosso trasparente,che rivela le anatomie sottostanti,mentre ai lati del corpo longilineo i pannelli laterali con motivi a losanga,ricordano un drappo e sdrammatizzano la rappr. drammatica.
        
        Mentre ai lati del braccio orizzontale della croce,le due figure dolenti;a sinistra la Vergine,a destra san Giovanni evangelista.
        
        Parte inferiore: nel suppedaneo,è priva la decorazione.
        
        Tecnica e materiale:legno,tempera e oro su tavola.
      - Le Tavole della Maestà:
        
        1.Cimabue,Maestà,dalla chiesa di san Francesco a Pisa,1280,XIII secolo,Oggi Museo del Louvre,Parigi.
        
        Storiografia:era situata nella chiesa di san Francesco a Pisa,poi viene trasportata a Parigi nel XIX secolo,durante l’occupazione napoleonica,per poi essere esposta al Museo del Louvre.
        Tecnica e Materiale:Pala lignea medievale e tempera su tavola.
        
        Modelli di riferimento:arte antica e bizantina(simboli come il rotolo,criterio di simmetria ed equilibrio ritmico,nonché proporzioni gerarchiche bizantine).
        
        Descrizione iconografica:
        -Maria seduta in trono,avvolta in un fasciante manto blu,caratterizzato da pieghette a sottoquadri.
        Poggia la mano sinistra sul bambino,l’altra lo avvolge,infilando le sue lunghe dita nella veste e alzando il ginocchio destro per sostenere il bambino.
        
        -Gesù bambino,è in grembo alla madre,raffigurato come un filosofo togato all’antica,con il rotolo delle Sacre Scritture in una Mano e facendo il segno di benedizione con l’altra mano.
        
        -I sei angeli ad ali dispiegate che accarezzano il trono e disposti uno sopra l’altro,sono vestiti all’antica con colorazioni simmetriche,le penne delle ali nella parte superiore brune e inferiore a colori,i loro volti seriosi,quasi imbronciati facendo eco alla mesta della Vergine.
        
        -Il fondo è oro.
        -Il Trono ha una prospettiva latero-frontale,per fare in modo che la parte davanti,sia vista lateralmente,in più rappresenta simbolicamente la Chiesa.
        
        -La cornice composta da decorazioni fitomorfe,intervallate da 26 tondi bordati d’oro di cui busti di cristo,4 angeli,4 evangelisti,12 apostoli,5 santi.
        
        2.Cimabue,Maestà,della Chiesa di Santa Trinita a Firenze,1295,XIII secolo,Oggi Galleria degli Uffizi,Parigi.
        
        Storiografia:era situata secondo testimonianza di Vasari nel libro “Le Vite”,sull’altare maggiore della Basilica di Santa Trinità,ma nel rinascimento,sostituita dalla Trinità di Alesso Baldovinetti e trasferita nella cappella laterale della basilica.
        
        Con la considerazione della primitiva arte italiana,passò nel XIX nella Galleria Dell'accademia fiorentina,poi nel XX agli Uffizi.
        
        Tecnica e materiale: pala lignea medievale,tempera su tavola.
        
        Modelli di riferimento:arte bizantina e antica.
        .
        
        Descrizione iconografica:la Madonna Odigitria,che “indica la via”,in trono con Bambino,che “indica la via,la verità e la vita”.
        
        -Teste degli angeli sono verso l’interno e l’esterno(Giotto abbatt. questo principio),i loro corpi sono solidi,modellati da un chiaroscuro nei panneggi delle vesti,mentre i colori delle vesti sono rosso e blu,indica la fusione tra fuoco e aria.
        
        -Il Trono cioè lo scranno,ha una visione frontale innovativa,con una grande cavità al centro,che gli conferisce tridimensionalità.
        
        -Al di sotto degli archi del trono,vediamo la scena con 4 profeti,si riconoscono dai cartigli che recano nelle mani,contenenti versi dell’Antico Testamento,allusivi a Maria e all’incarnazione di Cristo;il primo è Geremia,al centro Abramo e poi David,infine Isaia.
        -Al di sotto degli archi del trono,vediamo la scena con 4 profeti,si riconoscono dai cartigli che recano nelle mani,contenenti versi dell’Antico Testamento,allusivi a Maria e all’incarnazione di Cristo;il primo è Geremia,al centro Abramo e poi David,infine Isaia.
      - La decorazione superiore della Basilica di Assisi.
        
        Cimabue,affresco della Crocifissione del transetto sinistro della Basilica superiore di san Francesco d'assisi,1277/1283-85,del XIII secolo.
        
        Storiografia:La datazione del ciclo degli affreschi di Cimabue sia al 1277 d.c.,anno dell’elezione al soglio pontificio di Niccolò III,fino al 1283/85.
        
        Tecnica e materiale:Affresco.
        
        Descrizione iconografica:Cristo è al centro del dipinto,il corpo inarcato a sinistra,il capo dolente tende in avanti e le braccia non sono parallele alla croce.
        
        -La metà superiore,celeste,affollata da angeli che manifestano tutto il loro dolore,volano attorno alla croce,raccogliendo pietosamente il sangue di Gesù con delle ciotole.
        
        -La metà inferiore terrena,ai lati di Gesù troviamo due gruppi:
        
        .A sinistra la Maddalena che distende le braccia,come se volesse lanciarsi sulla croce accanto a Gesù,a seguire Maria con la mano al petto,tipico gesto dolente,mentre Giovanni le prende la mano per prendersene cura,affianco Maria c’è la Maria cleofa,poi un gruppo di persone col capo coperto,gli ebrei.
        
        Nella base della croce,c’è san Francesco rannicchiato,riconoscibile dalle stimmate e che si bagna col sangue di Gesù,sotto il teschio di Adamo;la sua presenza è stata interpretata come simbolo delle tribolazioni dell’ordine francescano,induce a dire “che far soffrire Francesco e i suoi seguaci è come crocifiggere il Cristo una seconda volta”.
        
        .A destra si mischiano soldati romani ed ebrei,nelle loro espressioni di perplessità e scherno;tra questi,qualcuno accenna a un ripensamento,portando un dito alla bocca in segno di perplessità e afferrandosi il polso per indicare l’impotenza.Uno si batte il petto in segno di pentimento.