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L'EDUCAZIONE PER TUTTI E PER TUTTA LA VITA. IL CONTRIBUTO PEDAGOGICO…

- - - - formazione
        
        appena laureato fa uno stage al CEMEA (Centri di Esercitazone e Metodi dell'Educazione Attiva) e si appassiona tanto che nel 1961 vince una borsa di studio per gli Stati Uniti dove studierà "educazione agli adulti" alla Columbia Uni di N.Y.
        
        laurea in diritto costituzionale nel 1956
        
        1967/68 borse di studio Salzbur Seminar e una del Consiglio d'Europa per l'educazione agli adulti nei paesi scandinavi
        
        1988 diploma di abilitazione per dirigere indagini in Scienze Umane conseguito presso l'università di Caen (Francia)
      - attività e impegno
        
        1956: costituisce l'associazione "Centro Iniziative Sociali" che svolge attività educative nei quartieri della periferia milanese, coinvolgendo sopratutto i giovani della borghesia (di cui lui faceva parte) con grande entusiasmo e grazie al suo fascino
        
        intensa attività politica nella sinistra liberale, nel Partito Radicale Italiano e successivamente nel Partito Socialista
        
        varie collaborazioni con associazioni, enti e centri cooperativi in aiuto all'educazione e promozione di attività educative e ricerche sociali e legato alla figura di Filippo Maria De Sanctis (formatore come lui ) sente il bisogno di costurire un quadro di riferimento teorico entro il quale poter agire
        
        1971 inizia a lavorare all'UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization) dove viene inviato in Costa d'Avorio come esperto per la formazione dei maestri e dove nel 1972 è nominato successore di Paul Lengrand (sociologoche ha contribuito a formulare il principio di educazione permanente nel contesto dell'UNESCO) in qualità di direttore della sezione Lifelong Education(visiterà 158 paesi)
        
        al'UNESCO percorrerà una strada ricca di riconoscimenti (e costruirà una rete internazionale soprattutto con i paesi dell'America Latina e dell'Africa) ma anche di ostacoli dovuti alle tensioni politiche internazionali che si riflettono all'interno dell'organizzazione
        
        dove l'approccio istituzionale e burocratico dell'UNESCO contrasta con il modo di fare di Gelpi che si batte per ottenere ciò che è giusto apprezzando anche posizioni contrarie alle sue
        
        a causa di questo suo modo di fare ostile non farà carriera nell'UNESCO dove nel 1988 non "rinnoveranno" il suo incarico e dove lui interverrà in un'Assemblea straordinaria con un discorso di grande dignità in cui sosterrà la sua visione dell'importanza dell'educazione al di là di ogni posizione poitica
        
        1993 lascia l'UNESCO e viene assunto come coordinatore del programma di Educaizone agli Adulti del Consiglio d'Europa a Strasburgo nel 1994
        
        lavora come professor in varie università del mondo
        
        1997 viene eletto presidente della Federazione Internazionale dei CEMEA
        
        2002 poco prima della morte di malattia riceve in Giappone il primo premio "Ishida-Baygan( filosofo dle1700 che sosteneva l'educazione con l'insegnamento di etica e moralità) per il suo contributo allo sviluppo dell'educazione permanente nel mondo
      - pubblicazioni
        
        1967 Storia dell'Educazione (non solo italiana ma di molti Paesi del mondo) sottolineando che le funzini educative non sono proprie solo della scuola, ma della famiglia, del gurppo e di tutte le diverse forme di vita associata
        
        1969 Scuola senza cattedra dove propone un'"alternativa pedagogica" nella prospettiva dell'educazione permanente per l'emancipazione dell'uomo da ogni tipo di condizionamento
        
        1969 e 1971 pubblicaizone di 2 testi con il Formez nella linea editoriale "Quaderni: "La formazione per l'educazione degli adulti" "Laformazione per l'insegnamento delle scienze"
        
        numerosi articoli in varie lingue (francese, inglese, portoghese, spagnolo)
        
        Meccano International importantissimo testo scritto nella stanza 3014 dell'UNESCO dove denuncia il groviglio di interessi che impediscono l'interdipendenza degli Stati che continuano a vivere con ritardo le trasformazioni rischiando che questo porti ad una crisi; crisi però superabile con la ricerca di ciò che impedisce lo sviluppo individuale e collettivo attraverso un impegno reciproco
        
        1984 testo "Storia universale della Educazione" (mai completato) dove l'educazione è realmente capace di restituire all'intera umanità i differenti patrimoni educativi che appartengono alle diverse civiltà affrontando passato presente e riflettendo sulle problematiche del futuro
        
        2000 "Il lavoro: utopia al quotidiano" dove "utopia al quotidiano" sta per una realtà economica e sociale basata sull'equilibrio tra le diverse dimensioni dello sviluppo umano e sulla concreta possibilità per ognino di trovare la propria personale realizzazione
        
        2001 "Futur du travail" dove sottolinea che la resistenza, l'azione culturale, l'innovazione sociale sono le strategie più idonee a ridare senso al tempo del lavoro e a quello del non- lavoro
- - - - coinvolge il campo dell'educazione
      - educa la persona che la intraprende a rafforzare la sua identità costringendo le istituzioni al cambiamento
  - - - sperimentazione fortemente voluta come diritto allo studio per tutti (1956/61)
        
        la Società Umanitaria di Milano affronta la sfida di una generale rifoma degli studi medi come strumento di apertura culturale e di rivelazione attitudinale
        
        come funzionava
        
        finite le scuole elementari a 11 anni il bambino non era ovviamente maturo per lavorare così la Scuola Umanitaria di Milano decise di sperimentare 2 percorsi (quelli sopra descritti perciò anticipando le istituzioni di 7 anni!!!)) per preparare i ragazzi al mondo della scuola (per chi intendeva proseguire gli studi) e a quello del lavoro (per chi intendeva studiare per prepararsi ad una professione )
        
        materie bilanciate fra discipline a carattere culturale e discipline a carattere professionale
        
        da evidenziare lo spazio dato all'educazione civica, disciplina trasversale finalizzata all'effettiva preparazione del singolo individuo alla vita pubblica
        
        la scuola era aperta anche agli adulti (educazione permantente)
        
        prima dell'inizio delle scuole insegnanti, direttore e consulenti compivano un'esperienza di vita comunitaria per 8 giorni per abbassare le barriere tra i diversi ruoli e apprezzare il lavoro di gruppo
        
        Gelpi ha uno stile anti autoritario (nessuno deve abbandonare la scuola) volto alla comprensione di gesti e comportamenti degli alunni e alla valorizzazione del loro potenziale
        
        quando nel 1971 ritorna come consulente critica il distacco della Scuola Umanitaria dalla realtà sociale e propone alcune iniziative
        
        partecipazione alla riforma della scuola professionale in relazione alla sua regionalizzazione
        
        formazione permanente degli insegnanti
        
        partecipazione alla riforma della scuola media superiore
        
        iniziative di formazione permanente ed elaborazione di una politica per il settore dell'educazione
        
        ripresa di interesse specifico per l'intera scuola dell'obbligo
      - storia in pillole
        
        negli anni '50 il dibattito politico sulla riforma della scuola fa emergere profonde divisioni sul modello di scuola media da promuovere
        
        in quegli anni infatti la scuola media era di élite perchè la scuola dell'obbligo finiva con la quinta elementare e le famiglie del ceto popolare non potevano permettersi di dare ulteriore istruzione ai figli che a 11 anni iniziavano a lavorare
        
        perciò dal 31/12/1962 viene istituita la scuola media unica; la scuola media del secondo dopoguerrasaràa così caratterizzata da 2 percorsi
        
        scuola di avviamento professionale per coloro che vogliono entrare nel mondo del lavoro
        
        scuola media per coloro che intendono proseguire gli studi
        
        Una curiosità: la legge istitutiva (n. 1859 del 31.12.1962) chiamò la scuola media come “secondaria di I grado”, una denominazione che, come si vede, è ritornata
    - - Gelpi partecipa come animatore e collaboratore del FORMEZ (Centro di Formazione e Studi per il Mezzogiorno) di Napoli, per l'ARN (Associazione er il Risveglio di Napoli)
        
        la cui funzione era di utilizzare educazione e cultura come strumenti per opporsi ai condizionamenti riguardanti processi e fenomeni di esclusione
    - - CEMEA (Centri di Esercitazione ai Metodi dell'Educazione Attiva) nascono in Francia negli anni '30 come istituzioni assistenziali per bambini bisognosi (colonie vacanza) ma già nel 1937 si organizzano per formare gli educatori. In Italia arrivano nel 1950
        
        impostazione
        
        formazione di uomini nuovi che utilizzino responsabilemente nuove strutture sociali (uomini immaturi alla libertà esponsabile utilizzerebbero le nuove strutture con fini autoritari caratterizzati da brama di potere)
        
        strumenti
        
        stage di 10 giorni dove i partecipanti e gli istruttori formano una comunità di vita e di lavoro svolgendo numerose attività
        
        impegno attivo
        
        organizzazione e gestione di
        
        soggiorni vacanze
        
        scambi internazizonali
        
        centri diurni
        
        comunità di alloggio
        
        scuole dell'infanzia
        
        laboratori extrascolastici
        
        attività di strada
        
        centri ricreativi ed estivi per bambini
        
        decalogo di riferimento dei CEMEA italiani
        
        attività, ovvero esperienza di senso
        
        motivazione ad apprendere
        
        crescita delle persone
        
        formazione integrata alla persona
        
        principio del rispetto
        
        rapporto fra dimensione cognitiva, affettiva ed esistenziale
        
        ambiente per la formazione
        
        laicità
        
        relazione, socievolezza, convivenza
        
        educazione permanente e diffusa
      - Fit CEMEA (Federazione Italiana) nasce nel 1974 con lo scopo di mettere in contatto tutte le sedi regionali
      - Fi CEMEA (Federazione Internazionale) di cui Gelpi diverrà presidente nel 1997, con sede a Bruxelles, gode dello statuto B dell'UNESCO dal 1964 e dello statuto consultivo del Consiglio d'Europa dal 1972
      - GELPI e i CEMEA (tratto da interviste a vari collaboratori di Gelpi)
        
        Gelpi ha una visione della Federazione Internazionale non semplicemtne come di una macchina burocratica, ma come un SOGGETTO POLITICO E CULTURALE
        
        porta il suo grande contributo rispetto alla concezione di educazione come strumento di emancipazione dell'individuo riducendo la distanza tra il dire e il fare
        
        la dimensione sociale è molto importante partendo dalle piccole cose per arrivare a ragionamenti sulle problematiche politiche
        
        l'educazione non deve essere strumento che risolve il problema del giorno dopo, ma una delle leve per creare trasformazione
        
        guardare il riferimento stretto che c'è tra una cultura e il sistema produttivo che la determina e genera
    - - nel 1950 il 49% della popolazione in Svizzera è di origine italiana e nel '55 il 59%
      - gli italiani lavorano però come stagionali e a fine mandato devono ritornare in patria
        
        lavorano soprattutto nel campo dell'edilizia e alberghiero e sono trattati come meraforza lavoro con pochissimi diritti e molti doveri
        
        ma si impegnano o organizzano associazioni che gestiscono problematiche quotidiane
      - in questo contesto si sviluppa l'ECAP CGIL Svizzera nel 1970 grazie alla collaborazione tra le Colonie Libere Italiane (associaz degli italiani in Svizzera) per rispondere ai bisogni di formazione di base, di alfabetizzazione e formazione professional
        
        dal 2000 l'ECAP (non più CGIL) possiede la certificazione di qualità Eduqua (certificato svizzero di qualità per istituzione di formazione continua)