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Luigi Pirandello (1867 - 1936) - Coggle Diagram
Luigi Pirandello (1867 - 1936)
Nasce il 28 giugno del 1867 ad Agrigento, in Sicilia
La vita: 'un personaggio disajutato'
Nasce in una famiglia di estrazione borghese, sia madre che il padre sono patriottici antiborbonici. Con il padre avrà sempre un rapporto difficile
Studia a Palermo e a Roma; si laurea a Bonn in filologia romanza
Si sposa con Antonella Portulano, figlia di soci d’affari di suo padre. I due si vanno a vivere a Roma. Lì Pirandello lavorerà come insegnate e vi incontrerà Luigi Capuana.
La sua famiglia subisce un grave rovescio finanziario, sua moglie deve essere ricoverata in un ospedale psichiatrico, la sua amata figlia Lietta tenterà suicidarsi, suo figlio Stefano diventa prigioniero degli austriaci durante la prima guerra mondiale.
Dal momento in cui le sue opere teatrali fanno successo inizia a viaggiare il mondo; fonda la compagnia teatrale Teatro d’Arte di Roma
Aderirà per un tempo al fascismo di spontanea volontà. Con gli anni il rapporto con il fascismo diventerà sempre più teso perché il partito sospetta che le sue opere siano diventate eretiche.
Lascia l’Italia, vive a Berlino, Parigi e New York.
Nel 1934 gli venne assegnato il Premio Nobel ‘per il rinnovamento ardito e ingegnoso dell’arte drammatica e della scena’. Non fece un discorso pubblico probabilmente per non dover elogiare il partito fascista.
Si ammala di polmonite e muore il 10 dicembre del 1936.
Opere:
L'Umorismo (1908). Saggio.
Novelle per un anno (1884-1936). Raccolta di racconti. Solo nelle cornici delle novelle ci sono tracce di stampo verista.
Uno, nessuno e centomila (1925). Romanzo.
Tema dell'identità: il protagonista si rende conto di non essere una figura unitaria, ma di avere centomila identità.
L'Esclusa (1893), pubblicato nel 1927. Romanzo.
Il fu Mattia Pascal (1904). Fu il suo primo romanzo, non ebbe molto successo.
Temi affrontati:
La famiglia in prigione
Importanza del caso
Modernità
Crisi dell’identità
Sei personaggi in cerca d'autore (1921). Opera teatrale.
6 personaggi, i quali sono stati concepiti dalla mente di un autore e non hanno trovato espressione perché l’autore si è rifiutato di scrivere il dramma. Introduzione di un terzo livello teatrale.
Enrico IV (1922). Opera teatrale.
I giganti della montagna (1933). Opera teatrale
Il pensiero:
La società è 'un'enorme pupazzata che isola irremediabilmente l'uomo dalla vita'. (
La patente
)
La realtà è un 'perpetuo movimento vitale'. L'uomo è in continuo conflitto fra tra ciò che vuole proporre di sè e ciò che gli altri percepiscono di lui. 'La vita non conclude' (
Uno, nessuno e centomila
)
Le trappola dell'esistenza umana sono la famiglia e il mondo di lavoro. (
Il treno ha fischiato
e
Sei personaggi in cerca d'autore
)
L'uomo ha tre modalità per rispondere alla sua condizione:
reazione passiva
reazione umoristica (
La Patente
e
Enrico IV
reazione drammatica
La maschera è quello che vogliamo far vedere di noi agli altri (
La patente
). Sotto la maschera dell'uomo si nasconde un qualcosa di assimilabile all'inconscio di Freud.
Comico come avvertimento del contrario (si nota qualcosa che stona con la realtà). Umorismo come sentimento del contrario (implica un sentimento di empatia). Lo sguardo umoristico coglie la problematicità del reale; poetica dell'oltre
'Conoscersi è morire' (
La Carriola
). Rendendosi conto di se stesso (spesso attraverso piccoli istanti che all'apparenza sembrano poco significativi), l'uomo si aliena. (
Il treno ha fischiato
e
Il fu Mattia Pascal
).
Il positivismo ha fatto perdere agli uomini la fede rassicurante in Dio, ma non ha saputo dare adeguate risposte alle domande fondamentali che da sempre l'uomo si pone (Marco di Dio in
Uno, nessuno e centomila
)
L'unità di coscienza è qualcosa di fittizio
I rapporti sociali sono convenzioni inautentiche che ci condannano a un 'ruolo fisso'. (
La carriola
)
Collegamenti
Francese: La nausea, Jean-Paul Sartre; Lo straniero, Camus
Inglese: The theatre of the Absurd, Samuel Beckett
Filosofia: l'esistenzialismo
Tedesco: il teatro epico di Bertolt Brecht
Storia: il fascismo