PIRANDELLO

vita

Uno, nessuno e centomila

SAGGIO SULL' UMORISMO

Nasce il 28 Giugno 1867 a Girgenti (attuale Agrigento) da una famiglia molto ricca.
Il padre aveva delle miniere di zolfo e la madre era di famiglia antiborbonica.

Nel 1887 si iscrive alla facoltà di Lettere prima all' università di palermo e poi a quella di roma

1894 Sposò a Girgenti la ricca Maria Antonietta Portulano: il matrimonio fu combinato dalle rispettive famiglie senza che i due si conoscessero. Nonostante ciò P. nutrì per la moglie una vera passione.

Nel 1880 la famiglia si trasferì a Palermo dove frequenta gli studi liceali.
Terminati gli studi torna a Girgenti per aiutare il padre nelle miniere di Zolfo controvoglia

Nel 1889 si trasferì all’ università di Bonn, in Germania dove si laurea in Gottologia nel 1891

1897 Ottenne un incarico di insegnante di lingua italiana presso l’istituto superiore di Magistero di Roma come precario e nel 1902 Prime pubblicazioni a stampa delle sue opere: oltre a due romanzi anche alcuni volumi di novelle e alcuni atti unici.

1903 La sua vita fu sconvolta da un disastroso rovescio finanziario familiare: a seguito dell’allargamento di una miniera, in cui aveva investito tutte le sue sostanze e anche la dote della nuora, suo padre fallì. Sua moglie, già sofferente di ricorrenti stati depressivi, fu colpita da una crisi nervosa che si manifestava con un ingiustificata, patologica gelosia. Pirandello, venuto meno il sostegno economico della famiglia, fu costretto a cercarsi nuove fonti di guadagno dando lezioni private, traducendo testi tedeschi e intensificando a fini di lucro la propria produzione letteraria.

1934 Fu insignito del Premio Nobel.

1924 Si iscrisse al partito fascista (una scelta opportunistica: la sua letteratura può essere interpretata anche come una costante messa alla berlina della società fascista e del ceto medio che ne era la componente fondamentale) e ottenne da Mussolini i finanziamenti necessari per dar vita a Roma a un teatro stabile che aveva come attrice principale Marta Abba, con la quale intrecciò un legame profondo, lasciandola erede dei diritti delle sue ultime opere.

muore il 10 dicembre 1936 a Roma.

nel suo testamento scrisse che voleva essere portato su un carro di infima classe, avvolto solo da un lenzuolo e accompagnato solo da il cocchiere e i cavalli.

comico

umorismo

avvertimento del contrario

impressione superficiale

sentimento del contrario

penetra la superficialità

riflessione

un giorno la moglie di Vitangelo Moscarda un giorno gli fa notare che il suo naso pende a destra

Vitangelo inizia a cercare di capere chi sia veramente

parte una riflessione

noi ci vediamo in un modo diverso rispetto a come ci vedono gli altri

che per alcuni siamo uno, per altri nessuno o addirittura centomila