Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Sinistra storica, Trasformismo, l'età minima per votare fu abbassata a…
Sinistra storica
Durante la gestione politica di Depretis la politica economica dello Stato subì una svolta, grazie soprattutto ad una politica di tipo protezionistico
cominciò l'intervento a difesa delle industrie nazionali con l'applicazione di tariffe e dogane sulle merci straniere e con le sovvenzioni statali ad alcune industrie nazionali.
la scelta di una politica protezionistica, tuttavia, provocò la reazione da parte degli altri stati europei che a loro volta imposero dazi sull'esportazione italiana, così come, degli agricoltori della penisola
Nel 1879 il governo abolì l'odiata tassa sul macinato che era stata motivo di malumore e di rivolta per le popolazioni meridionali; ma, non essendo mutato il sistema di prelievo fiscale dello Stato, l'abolizione di questa tassa non alleggerì le condizioni di vita dei poveri.
dal 1876 al 1887, i governi presieduti da Depretis si impegnarono nella realizzazione di alcune riforme di carattere sociale.
Nel 1877 entrò in vigore la legge Coppino, che rendeva obbligatoria e gratuita l'istruzione elementare.
Per allargare la legge elettorale, nel 1882 venne approvata una la legge che abbassava i limiti d'età e di censo per poter accedere al voto. (legge Zanardelli)
A fine'800 l'Italia si trovava in una situazione di grande arretratezza dal punto di vista economico, sociale e politico: l'agricoltura non aveva beneficiato delle innovazioni tecnologiche. L'industria non disponeva di materie prime a basso costo perché l'Italia ne era povera.
ecco perché nel 1876 quando, l'allora primo ministro Minghetti, presentò un progetto di nazionalizzazione delle ferrovie perse la fiducia del parlamento.
I governi della destra storica erano ormai incapaci di affrontare le trasformazioni della società e così I partiti dell'opposizione guadagnarono la maggioranza (in quella che viene ricordata come rivoluzione parlamentare), dando inizio all'epoca della sinistra storica, i cui due protagonisti furono Agostino Depretis e Francesco Crispi.
Per quanto riguarda la politica estera: i governi della Sinistra tentarono di inserire l'Italia nella gara per la conquista delle colonie.
Le mire italiane si concentrarono in principio sulla Tunisia, ma quando la Francia la occupò nel 1881, i rapporti Italo-francesi si inasprirono
Ecco quindi che l'Italia si avvicinò alla Germania e all'Austria, aderendo nel 1882 alla Triplice alleanza.
Le mire colonialiste Italiane si spostarono nella zona del Corno d'Africa, tuttavia, le prime campagne militari si rivelarono degli insuccessi.
Trasformismo
Depretis riuscì a far approvare le sue riforme ricorrendo a un metodo che fu chiamato "trasformismo"
membri di Sinistra e Destra storica si mettevano d’accordo su questioni particolari e così molto spesso a votare una proposta di legge del partito di sinistra erano anche alcuni dei membri dell'opposizione.
Questa pratica fu criticata perché sembrava obbedire alla logica degli accordi tra gruppi e degli interessi particolari e rischiava di far venire meno la funzione dell'opposizione.
l'età minima per votare fu abbassata a 21 anni e il requisito minimo divenne il conseguimento di un istruzione elementare, in alternativa il pagamento di un'imposta di 20 lire