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SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, IL POTERE DELLE BANCHE E DELLE GRANDI…
SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Nascita delle SOCIETA' PER AZIONI (spa)
BORSE divennero luogo di speculazione finanziaria
Le BANCHE raccoglievano i guadagni delle industrie e i risparmi della media borghesia
BANCHE D'INVESTIMENTO: gestivano prestiti con scadenza a lungo termine
il CAPITALISMO FINANZIARIO sostituisce quello industriale
BANCHE COMMERCIALI: concedevano prestiti a breve scadenza
UNIONE DELLE AZIENDE in TRUST
sconfiggere la concorrenza interna e degli altri paesi
volevano: ottenere il monopolio della produzione e il controllo del mercato
I governi intervengono nell'economia
SETTORI DI IMPORTANZA STRATEGICA: sistema ferroviario, industria siderurgica ed estrattiva
adozione del SISTEMA MONETARIO AUREO (sterlina d'oro)
serviva nei MOMENTI DI CRISI
"GRANDE DEPRESSIONE" avvenuta tra il 1837 e il 1896
caduta dei profitti con conseguenti fallimenti di banche e aziende
domande al governo per passare dal liberismo al "protezionismo"
le crisi economiche e la "grande depressione" furono le cause principali del FENOMENO MIGRATORIO
conquista di nuove colonie da parte degli stati più importanti
passaggi importanti della seconda rivoluzione industriale
AUMENTO DEMOGRAFICO
miglioramento delle condizioni alimentari
progressi in campo medico (sterilizzazione, vaccini, nuovi medicinali)
DISTINZIONE TRA CENTRO CITTA' E PERIFERIA
CENTRO CITTA': composto da uffici, banche, mercato e palazzi della nobiltà;
PERIFERIA: zona che con la diffusione dei servizi fognari, creazione di ospedali pubblici e rispetto delle norme igieniche si allontanarono le epidemie.
EMIGRAZIONE come via di fuga da situazioni no favorevoli
andarono verso le Americhe e l'Australia
il picco avvenne tra il 1880 e il 1914
ELLIS ISLAND: era il primo approdo degli europei; qui venivano schedati e selezionati.
Furono coinvolti quasi 48 milioni di europei
Suffragio universale maschile
Interesse da parte della borghesia e del ceto operaio
Gli stati europei lo introdussero tra il XIX e l'inizio del XX secolo
Francia e Svizzera lo introdussero già nel 1848, l'Inghilterra lo concesse nel 1918 e l'Italia nel 1919
Voto alle donne
inizio del novecento entrarono in campo le SUFFRAGETTE
In Inghilterra si concesse nel 1928, in Francia nel 1945, nel 1946 in Italia e nel 1971 in Svizzera
Moderni partiti di massa
Partiti di ideologia socialista: i primi e i più consistenti
Partiti di matrice liberale: meno compatti ma molto influenti
Nascita dei politici di professione
Nei paesi della seconda rivoluzione industriale, la società si divise il tre parti
MEDIA BORGHESIA: godeva di un certo benessere; buon livello di istruzione e utilizzava le merci ricavate mediante i processi industriali
ALTA E RICCA BORGHESIA: proprietari di industrie, grandi imprese commerciali e banche
LAVORATORI DELL'AGRICOLTURA E DELL'INDUSTRIA: motore del crescente sviluppo economico
Nascita delle SOCIETA' DI MASSA
Nucleo costituito dalla famiglia borghese
Forte divisione dei ruoli tra i coniugi
Più tempo libero per riposo e svago
Maggiore capacità d'acquisto e impulso ai commerci
incremento della solidarietà e maggiore istruzione che portò allo sviluppo della carta stampata
TRADE UNIONS: nati nei primi decenni dell'ottocento in Ingliterra
sostenevano le istanze dei lavoratori cercano appoggio di forze politiche favorevoli alla Camera dei Comuni
Nascita ASSOCIAZIONISMO DI MUTUO AIUTO E SOCCORSO
Diventarono ASSOCIAZIONISMO CON OBBIETTIVI RIVENDICATIVI
Commissione centrale dei sindacati liberi tedeschi
la confederazione generale del lavoro francese
Confederazione generale del lavoro italiana
Nascita dei PARTITI DEI LAVORATORI
Partito socialdemocratico tedesco
Partito socialista italiano
erano di ispirazione socialista e marxista-comunista
avevano una strategia riformista: volevano fondare una società senza proprietà privata e classi sociali
LEGISLAZIONE SOCIALE
turni di lavoro a 10 ore
diritto di sciopero
introduzione delle prime forme assicurative
protezione del lavoro femminile
esclusione del lavoro minorile
riposo festivo garantito
Nel 1864 i rappresentanti dei lavoratori strinsero un'alleanza chiamata "ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEI LAVORATORI"
diventa poi "PRIMA INTERNAZIONALE"
anarchci
marxisti rivoluzionari
socialisti riformisti
La "Prima internazionale" si sciolse e diventò "SECONDA INTERNAZIONALE"
avevano maggiore peso i PARTITI SOCIALISTI
Nel 1891, papa Leone XIII ufficializzò la posizione del magistero cattolico sul liberismo e operaismo con l'enciclica "RERUM NOVARUM"
combattere l'avanzata del socialismo
aiuto ai ceti più bisognosi
Papa Leone XIII era:
a FAVORE: proprietà privata, libertà d'impresa, libera concorrenza, salari equi, guadagni a vantaggio delle imprese, diritto di associazione ai sindacati e cooperazione tra classi
era CONTRO: diritto di sciopero, mercificazione del lavoratore e al tentativo di modificare gli equilibri sociali attraverso la violenza
IL POTERE DELLE BANCHE E DELLE GRANDI CONCENTRAZIONI INDUSTRIALI
L'INTERVENTO DELLO STATO IN ECONOMIA
IL BOOM DEMOGRAFICO E L'ESPANSIONE DELLE CITTA'
L'EMIGRAZIONE DALL'EUROPA AL NUOVO MONDO
DALLA BATTAGLIA PER IL SUFFRAGIO UNIVERSALE AI PARTITI DI MASSA
LA DIVISIONE IN CLASSI SOCIALI E LA "SOCIETA' DI MASSA"
CRESCITA E NASCITA DEI PARTITI DEGLI OPERAI
LA PRIMA E LA SECONDA INTERNAZIONALE DEI LAVORATORI
LA POSIZIONE DELLA CHIESA CATTOLICA NELLA "QUESTIONE SOCIALE"