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L'Italia delle Signorie, Angioini e Aragonesi (X), Duello Genova e…
L'Italia delle Signorie
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Sistema di Alleanze (4)
(4) Alfonso V riuscì ad allearsi con Milano (Filippo Maria) su consiglio di Francesco Sforza (Capitan di ventura). Con la pace di Cremona Alfonso V venne riconosciuto re di Napoli (Alfonso I). Alfonso V decise poi di far attribuire le due isole al regno di Aragona (Giovanni I) mentre al figlio come erdità Napoli (Ferrante I)
(8) Nel 1455 le signorie e il papato preoccupati delle possibile invasioni provenienti dall'esterno decisero di unirsi della Lega Italica. Si decise inoltre di sostituire le compagnie di ventura con un esercito unito e regolare. Tuttavia la divisione politica degli stati italiani fu un grande svantaggio rispetto alle grandi potenze europee.
(3) Nel sud italiano invece si aprì una crisi dinastica nel regno di Napoli. Giovanna II morì senza lasciare eredi. Uno dei contendenti fu Alfonso V (Sovrano della Sicilia e Sardegna).
(2) Successivamente l'erede di Gian Galeazzo, Filippo maria, riprese la politica espansionistica del padre difatti recuperò dei possedimenti in svizzera, Genova ed ottene il titolo di duca. Venezia allarmata decise di espandersi verso Bergamo e scese in guerra contro Milano. Nella battaglia di Maclodio quindi si videro Milano contro Venezia e fu la Serenissima ad uscirne vincitrice ( grazie all'aiuto del conte di Carmagnola (Manzoni)). Dopo la pace di Ferrara Venezia divenne la prima potenza italiana
(5) A Milano dopo l'estinzione della famglia dei Visconti venne creato un regime repubblicano. Tuttavia questo regime essendo molto debole venne costretto a chiedere aiuto al generale di Filippo Maria (Francesco Sforza) che molto facilmente riuscì ad auto eleggersi Signore di Milano.
(6) I Veneziani decisero quindi di attaccare Milano (col sostegno dell'imperatore e del Re di Napoli). Tuttavia in aiuto di Milano ci fu Firenze che preferì evitare che si formasse una unica potenza (appunto Milano con Venezia). Si formò quindi un vero e proprio equilibrio basato sulle alleanze. Tuttavia questo scontro venne interrotto a causa della caduta di Costantinopoli e Venezia preoccupata per i suoi traffici commerciali decise appunto di interrompere il conflitto. Si giunse quindi alla pace di Lodi (1454) che sancì la fine del conflitto.
(7) Successivamente grazie alla pace di Lodi tutte le signorie si impegnarono a non estendere i propri domini. Infatti si decise inoltre che questo tipo di situazioni si sarebbero risolte senza l'utilizzo delle armi.
(1) Lo stato italiano inzialmente era frammentano a causa della presenza di molteplici signorie (Es: nord visconti sud angioini...) quindi l'italia non aveva strutture organiche unitarie. Vi era difatti un clima di continua conflittualità all'interno dello stato italiano.
Politica instabile (5)
(5) Successivamente Venezia provocò un nuovo conflitto provando ad impadronirsi del ducato di Ferrara (Estensi). Da una parte Venezia con il papa e dall'altro Ferrara con Milano Venezia Bologna. La guerra si concluse con l'indipendenza del ducato di Ferrara.
Successivamente a Napoli i baroni insorsero appoggiati dal Papa Innocenzo VIII. Tuttavia grazie ancora d un intervento di Lorenzo si riuscì ad evitare il conflitto costringendo le truppe pontificie alla ritirata.
(1) Grazie alla pace di Lodi l'italia si trovava in uno stato di pace. Grazie a questa pace l'italia poté vivere il suo periodo di massimo sviluppo. (Industria manifatturiera, commercio, cultura, arte)
(3) Tuttavia il successore di Cosimo, Lorenzo De Medici riuscì a difendere la politica dell'equilibrio. Lorenzo venne definito "Il Magnifico" poichè riuscì:
1 A creare un grande sistema di alleanze
2 A farsi confermare la gestione degli affari di Roma
3 a sposare Clarice Orsini proveniente da una delle famiglie + importanti di Roma
4 a far accogliere alla sua corte alcuni degli uomini più importanti di quel tempo quali ad esempio (Pico della Mirandola, Ficino, Botticelli)
(2) Tuttavia nessuno stato della Lega italica consideravano essa un simbolo di unità. Nel 1464 e 1466 scomparvero le due figure principali che sostenevano la politica dell'equilibrio (Cosimo De Medici, Francesco Sforza).
(6) Con la morte di Lorenzo il Magnifico ogni legame di pace che vi era stato fino a quel punto si distrusse. Scoppiò una lunga disputa per la successione come duca di Milano. Alla morte di GG II un uomo molto debole che dopo aver passato il potere allo zio Ludovico Sforza lo rinchiuse nella certosa di Pavia fino alla sua morte. Quando però GGII morì il re Ferrante tornò a rivendicare i diritti come successore al trono di Milano. Ludovico allora cercò l'alleanza di Carlo VIII.
(4) Tuttavia la famiglia dei Pazzi (sempre di Firenze) organizzò una congiura contro Lorenzo e suo fratello. Il fratello Giuliano rimase ucciso ma Lorenzo riuscì a salvarsi procurandosi lievi ferite. Seguì poi l'uccisione dei probabili congiurati e seguì anche un conflitto fra Firenze sostenuta da Milano e Venezia contro Papa Sisto sostenuto da Siena e da Napoli. Grazie però alle grandi capacità di Lorenzo egli riuscì a convincere il sovrano francese (Ferrante d'aragona) ad abbandonare il papa che fu costretto a firmare la pace.
Angioini e Aragonesi (X)
Il regno angioino con il passare del tempo divenne sempre più debole a causa dello strapotere dei feudatari francesi. Inoltre a causa del passaggio di potere a Giovanna si scatenò una crisi dinastica che si concluse con il passaggio della corona al ramo dei durazzo i quali indebolirono maggiormente il regno. Invece per quanto riguarda gli Aragonesi nella sicilia si visse una intensa conflittualità interna che finì con l'associazione della corona di sicilia a quella di Aragona.
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