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La risorsa acqua e l'irrigazione - Coggle Diagram
La risorsa acqua e l'irrigazione
Le funzioni dell’acqua
1.nel processo fotosintetico
2.rammollisce gli involucri esterni permettendo
3.Trasporta gli ioni nutritivi
4.linfa grezza; linfa elaborata
5.Determina il turgore cellulare delle foglie, la traspirazione dell’acqua e l’ingresso della CO2
6.mantiene costante la temperatura
7.Combinandosi nel terreno con la CO2, forma H2CO3
I rapporti tra fase solida e liquida
Il terreno non rappresenta per l’acqua un semplice serbatoio dal quale le radici possono
estrarla liberamente
Definiamo capacità idrica massima (CIM) la condizione transitoria del terreno in cui la porosità totale è occupata completamente dall’acqua
Il ristagno prolungato
asfissia radicale
combattere la fillossera
funzione termoregolatrice
forza di gravità
acqua gravitazionale o di percolazione
non utilizzabile dalla pianta
Dalla differenza tra la capacità idrica massima e l’acqua gravitazionale si ricava la capacità di campo (CC) o capacità di trattenuta idrica.
capacità di immagazzinamento
La pianta, per estrarre acqua dal terreno durante la capacità di campo, deve vincere una tensione molto piccola dell’ordine di 1/5 di bar
punto di avvizzimento
pianta non è più in grado di estrarre altra acqua
intorno a 15-25 bar.
La frazione di acqua contenuta tra la capacità di campo e il punto di avvizzimento costituisce
l’acqua disponibile
minima nei terreni sabbiosi e massima nei terreni argillosi
volumi d’acqua ridotti con turni irrigui più brevi nel primo caso, volumi più elevati e turni più lunghi nel secondo caso
Generalità
presente nel terreno sotto
forma liquida
La fase liquida occupa i micropori con diametro inferiore a 8-10 micron
forma di vapore
il vapore acqueo è presente nei macropori
cristalli di ghiaccio.
I movimenti dell’acqua nel terreno
Attraverso il fenomeno fisico della capillarità, l’acqua nel suolo può
muoversi anche verso l’alto.
La risalita capillare è minima nei terreni sabbiosi dove le radici beneficiano in misura trascurabile del fenomeno fisico;
In una giornata di sole, la radiazione solare riscalda il suolo in superficie e consente; il velo liquido che circonda le particelle solide si assottiglia ed aumenta la tensione con cui il terreno trattiene l’acqua
gradiente di tensione lungo la verticale che instaura un movimento di risalita verso gli strati meno umidi.
Quando irrigare?
l’apporto idrico
■ le perdite per evaporazione diretta dal terreno (Ev);
■ le perdite per traspirazione stomatica e lenticellare delle piante (Tr);
■ le perdite per percolazione in profondità e per ruscellamento superficiale (Pp, r);
■ gli apporti naturali delle precipitazioni e, in alcune situazioni, l’acqua di risalita capillare
dalla falda (An);
■ le riserve disponibili del suolo (Rs).
I = Ev + Tr + Pp, r – (An + Rs)
Formula del consumo idrico-colturale (C): C = (Kc E)
un evaporato giornaliero di 4 millimetri, i consumi per evapotraspirazione della coltura sono
4 • 0,8 = 3,2 mm.
La scala del pF
misura intervallo di valori di tensione con cui l’acqua può essere trattenuta dal terreno
fu proposto, nel 1935, da Schofield di utilizzare la scala logaritmica in base 10 per esprimerli con numeri compresi nell’intervallo da 0 a 7
applica alle tensioni espresse in bar ma
ai centimetri di colonna d’acqua in
grado di equilibrare le suddette tensioni.
Misura diretta dell’umidità
misurare tutte le frazioni d’acqua tellurica è costituito dall’analisi ponderale.
Procedimento per determinare la capacità di campo
1) saturare 4 m2 di terreno, fino alla profondità di 30 cm;
2) coprirlo con un telo impermeabile per un periodo da uno a tre giorni;
3) prelevare, alla stessa profondità, alcuni campioni di almeno 500 grammi ciascuno e pesarli subito;
4) sminuzzare questi campioni e lasciarli asciugare all’aria fino a peso costante;
5) pesare i campioni asciutti e rapportare la differenza al
peso secco
Procedimento per determinare l’acqua disponibile e il punto di avvizzimento:
trasferire una quantità nota di terreno secco in un vaso di plastica del diametro di 20 cm;
seminare,al centro del vaso, un seme di girasole e far crescere la piantina fino all’altezza
di 10 cm;
a piantina sviluppata, bagnare in eccesso il vaso, lasciare drenare l’acqua gravitazionale e ricoprire il terreno con un foglio di alluminio;
pesare il vaso su bilancia con sensibilità al decimo di grammo e sospendere completa-
mente l’irrigazione;
eseguire giornalmente (alla stessa ora) la pesata del vaso, annotando i valori decrescenti
fino a quandola giovane pianta mostrerà i segni dell’avvizzimento
Misura indiretta dell’umidità: il tensiometro
Ai fini pratici, possiamo conoscere la disponibilità di acqua rapportandola allo sforzo
Lo strumento che misura le tensioni che trattengono il velo liquido sulla fase solida si chiama tensiometro.
Schematicamente, il tensiometro si compone di quattro parti:
un serbatoio;
un corpo cilindrico cavo;
una capsula porosa all’estremità inferiore;
un misuratore di depressione da 0 a 100.
Irrigazione di soccorso
È una tecnica agronomica
grande importanza
consiste nel distribuire acqua al terreno per soddisfare le esigenze
idriche delle colture.
L’esigenza di irrigare
per le ridotte riserve idriche del suolo, la pianta è costretta a limitare i consumi rallentando di pari grado l’organicazione del carbonio atmosferico.
Le variabili irrigue
Periodo irriguo
costituisce l’arco temporale compreso tra il primo e l’ultimo intervento irriguo.
Volume stagionale
è la quantità di acqua somministrata ad una coltura perché completi il ciclo colturale
Volume di adacquamento
acqua distribuito per ogni intervento irriguo
Turno
costituisce il tempo, espresso in giorni, intercorrente tra due successive irrigazioni.
Portata parcellare
corrisponde alla quantità di acqua che viene immessa nell’unità di tempo sull’appezzamento da irrigare
Efficienza del sistema irriguo
rappresenta, in percentuale, il rapporto tra il volume d’acqua che è messo a disposizione degli apparati radicali e il volume d’acqua che entra nella rete distributrice aziendale.