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CRITICA DEL GIUDIZIO, al contrario di - Coggle Diagram

- - - - 4 definizioni, relative ai gruppi fondamentali di categorie
        
        Quantità: il bello è ciò che piace universalmente senza concetto poiché è un giudizio spontaneo e non dipende dalla conoscenza
        
        La bellezza non ha regole: esiste una predisposizione estetica spontanea nell'uomo che deve essere allenata ed educata
        
        Qualità: Il bello è ciò che piace in modo disinteressato, senza alcun interesse concreto
        
        Relazione: la bellezza di un oggetto è tale che è come se ci fosse un progetto arbitrario in cui il tutto prevale sulle parti
        
        Finalità senza scopo
        
        Modalità: il bello è ciò che viene riconosciuto come necessario poiché pretende l'universalità
      - FA SPERARE poiché crea un'armonia tra la condizione interna delle facoltà e l'esterno. Questo crea anche un'armonia tra BENE e FELICITÀ, risolvendo un'antinomia della Critica della ragion pratica
    - - FORZA DELLA NATURA: ne prolunga l'azione creativa producendo opere d'arte
      - SREGOLATEZZA: non segue le regole ma le crea
    - - Fenomeno che ci affascina e ci spaventa allo stesso tempo e che ci fa sentire impotenti poiché non si riesce a sintetizzarlo e l'intelletto non può renderlo unitario
      - FA SPERARE poiché sottomette l'uomo alla natura facendogli toccare il fondo: l'uomo risale la natura grazie alla RAGIONE, facoltà dell'infinito
  - - - La parte noumenica dell'uomo descritta nella seconda Critica non riesce ad essere spiegata attraverso la scienza
    - - GIUDIZIO RIFLETTENTE e non DETERMINANTE, da non prendere alla lettera poiché non si possono applicare spiegazioni finalistiche alla natura.
      - FINALITÀ INTERNA
        
        Relativa a un singolo organismo, che non è la semplice somma delle sue parti bensì il tutto prevale sulle parti come se ci fosse un progetto
      - FINALITÀ ESTERNA
        
        Relativa alla natura esterna, in cui individui estremamente diversi vivono in armonia come se ci fosse un progetto
- - - - ANTINOMIA DEL GUSTO:
        Pretesa di universalità
        VS
        Assenza di concetto
        
        Esiste un senso estetico comune, basato sulla comunicabilità del bello in senso metaforico
        
        In un giudizio estetico le facoltà dell'uomo (intelletto, sensibilità e immaginazione) non danno alcuna determinazione e sono in una situazione di armonia detta libero gioco delle facoltà, condizione presente in ogni uomo che rende il giudizio universale
        
        Non può dipendere da un concetto poiché non è un giudizio di conoscenza