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IL COGNITIVISMO, i modi dell'apprendimento possono essere diversi e…
IL COGNITIVISMO
corrente di psicologia che che studia i processi mentali associandoli ai processi di elaborazione dell'informazione, simili cioè a un software che elabora le informazioni ricevute (input) restituendo conoscenza (output)
La mente umana funziona elaborando attivamente informazioni che le giungono tramite gli organi sensoriali.
L'apprendimento si definisce come una modificazione all'interno delle strutture mentali dell'individuo
L'accento si pone sui processi interni di chi apprende, sugli atteggiamenti e sugli stati mentali
Il cognitivismo di seconda generazione accentra la sua teoria attorno al concetto di persona legata inscindibilmente a:
- dimensione biologica
- storia evolutiva
- contesto sociale
- contesto culturale
- contesto tecnologico
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i modi dell'apprendimento possono essere diversi e ciascuno di essi è da -utilizzare non solo in relazione alle diverse -tappe dell'età evolutive, ma soprattutto in relazione all'oggetto dell'apprendimento (ES. imparare a nuotare).
Queste tre forme di rappresentazione non costituiscono una sequenza fissa ma tutte coesistono, conservando la propria autonomia.
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Tutti i processi mentali hanno una base sociale ed è influenzata dalla cultura attraverso i suoi simboli e le sue convezioni
Apprendimento: processo attivo in cui il soggetto costruisce nuove idee o concetti a partire dalle proprie conoscenze passate e presenti.
L'apprendimento e il pensiero sono collocati in un certo contesto culturale e si sviluppano sempre a partire dall'uso delle risorse culturali disponibili
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L'intelligenza è per Piaget una forma di adattamento dell'organismo all'ambiente basata su un dinamico equilibrio fra questi due processi
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ogni attività mentale presuppone
- una maturazione neurobiologica che ne orienta lo sviluppo (influenza fattori esterni sia sociali che culturali nel bambino)
- l'esistenza di un livello genetico alla base del delle formazioni cognitive
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Teoria piagetana (collegamento
tra psicologia e biologia e tra
sviluppo fisico e sviluppo psichico)
distingue 4 stadi principali nell'evoluzione del bambino
STADIO PRE-OPERATORIO (2-6/7 ANNI)
acquisisce completamente la capacità di rappresentazione cioè di riprodurre mentalmente un oggetto o un avvenimento con le medesime caratteristiche spazio temporali con cui è stato percepito la prima voltaincapace di:
- tener conto del punto di vista altrui (egocentrismo)
- separare le cause dagli effetti (finalismo)
- distinguere l'animato dall'inanimato (animismo)
Piaget distingue in questo stadio due fasi:
FASE DEL PENSIERO SIMBOLICO (2-4 ANNI)
acquisisce rappresentazione mentale degli oggetti
potenzia il linguaggionon è in grado di:
svolgere un ragionamento passando dal generale a particolare (deduttivo) e viceversa (induttivo)
- distinguere la propria prospettiva da quella degli altri
- relazionare i concetti di spazio, tempo, causa
FASE DEL PENSIERO INTUITIVO (4-7 ANNI)
aumenta le sue conoscenze grazie alla socializzazione
il suo pensiero è ancora rigido e irreversibile, tende a pensare oggetti ed eventi solo nell'ordine in cui li ha sperimentati
STADIO DELLE OPERAZIONI CONCRETE (7-12 ANNI)
comparsa delle operazioni, capacità di immaginare trasformazioni della realtà
comprende i meccanismi delle operazioni matematiche, dell'ordinamento in serie della reversibilità
matura la logica della classificazione, l'acquisizione del principio di inclusione
STADIO SENSO-MOTORIO (0-2 ANNI)
il bambino no riesce a distinguere tra se stesso e l'ambiente, nè tra gli oggetti e le azioni che esercita su di essi.
Conosce il mondo attraverso l'intelligenza senso-motoria, il bambino che verifica il successo di un'azione tende a ripeterla utilizzando lo stesso schema d'azione
alla fine di questo periodo acquisisce il concetto di 'permanenza' dell'oggetto, inizia ad attivarsi la capacità di rappresentazione mentale
6 SOTTOSTADI:
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STADIO DELLE OPERAZIONI FORMALI (12-15 ANNI)
effettua confronti fra concetti, ragiona per ipotesi e immagina nuove situazioni per comprendere meglio gli eventi reali
il ragionamento si fa più complesso, esercita le capacità logiche e critiche
il ragionamento si avvale del procedimento deduttivo
il senso morale si struttura come conseguenza delle esperienze dirette e dei -comportamenti indiretti degli altri
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Seguendo valori percepiti e accettati, un soggetto è:
- ben inserito nei ruoli sociali
- pronto a esprimere giudizi morali su una base soggettiva (morale autonoma)
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PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
Piaget, Erickson
il processo di formazione degli individui avviene per stadi
5 diversi momenti in cui lo sviluppo è fortemente critico
- INFANZIA (0-2 ANNI) il processo di adattamento è costantemente attivo, molte nozioni da apprendere e l'interazione con l'ambiente è regolata da diversi compiti evolutivi:
- esplorazione
- emozione
- gratificazione
- percezione degli effetti delle proprie azioni sul mondo
- controllo
Bowlby e Winnicott per loro è un periodo cruciale per lo sviluppo di una fiducia di base in se stessi e negli altri, capacità di agire con efficienza, per costruire un'atteggiamento di fiducia e concretezza.
Il fallimento dei compiti evolutivi in questa fase si può manifestare:
- ritardo nello sviluppo cognitivo
- sentimento di dubbio, vergogna o inferiorità
- sentimento di ambivalenza verso se stessi e gli altri
- TARDA ETA' caratterizzata da mutamenti fisiologici e sociali che impongono all'individuo una nuova serie di adattamenti.
Per alcuni studiosi c'è la piena accettazione di sé valorizzando la dimensione temporale della memoria autobiografica e il proprio vissuto
- ETA' ADULTA Percezione della propria generatività (Erikson) che riguarda problemi relativi al senso di sé e degli scopi della propria vita
- FANCIULLEZZA (2-11 ANNI)
nuovi compiti che richiedono ulteriori esperienze di apprendimento e nuove abilità.
Il bambino è messo di fronte alla possibilità di compiere delle scelte e prendere delle iniziative.
- sviluppa interesse per le relazioni interpersonali
- si libera del pensiero egocentrico (Piaget)
- riconosce i propri sentimenti
- si impegna in diversi ruoli sociali
- inizia a percepire la complessità del Sè
- sviluppa la capacità di pensare in modo logico e sistematico
(autonomi a e confronto con l'esterno)
- ADOLESCENZA. compito evolutivo della formazione di un identità stabile (Erickson). Fase delicata e decisiva per la costruzione di un a stabilità psichica profonda per l'individuo
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Secondo Piaget i tempi e la successione delle fasi di sviluppo psicologico sono immodificabili sostenendo, che l'intervento dell'ambiente non può accelerare questi aspetti. L'insegnante deve attendere che questi prerequisiti si manifestino
Vygotskij sosterrà al contrario che è l'istruzione a mettere in moto lo sviluppo cognitivo
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