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LA CRITICA DEL GIUDIZIO TEOLOGICO, Marina Tabellini 4C - Coggle Diagram
LA CRITICA DEL GIUDIZIO TEOLOGICO
La tendenza dell'uomo di guardare l'ordine generale della natura in maniera finalistica
teologici
Non riusciamo a capire il motivo per cui la natura come semplice meccanismo si sia configurata in questo modo
Per spiegare l'unità degli esseri viventi ci sembra necessario pensare ad una forma di
causalità che prevede un fine quindi come un progetto
La disposizione delle parti della natura ci appare come come mezzo per ottenerne il tutto che è il fine da raggiungere
2 tipologie di oggetti costituiti finalisticamente
Quelli in cui la causa dell'organizzazione è esterna a se stessi
Quelli in cui essa si presenta come un principio interno di organizzazione
per giudicare la natura ci dobbiamo basare su un principio a priori che faccia da guida:
finalità oggettiva della natura
se non fosse così non potremmo capire il motivo per cui un organismo è composto da determinate parti se non per la vita intesa come fine
(finalità interna)
PRINCIPI INTERNI DI ORGANIZZAZIONE PER NELL'INSIEME ARRIVARE AL FINE
ANTINOMIA FRA MECCANISMO CAUSALE (posto a priori dall'intelletto) E TEOLOGIA (posta dall'osservazione empirica)
Sul modello delle scoperte di Newton:
La natura può essere spiegata sulla base di cause puramente meccaniche
Valida ma non può spiegare l'essere degli organismi
Alcuni prodotti della natura richiedono la legge delle cause finali per essere compres
i
scomposizione delle unità relative degli organismi in singoli elementi causali
In un prodotto organizzato dalla natura tutto è reciprocamente scopo e mezzo e nulla è vano e tale da attribuire al semplice meccanismo naturale
Tendenza ad individuare in Dio la causa ordinatrice della natura
Tendenze che danno luogo ai giudizi
Marina Tabellini 4C