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Donne emancipazione e marginalità 1 - Coggle Diagram
Donne emancipazione e marginalità 1
le kayaye
Kayaye si descrivono come eroine
ragazze Kayaye consapevolezza cresciute in un mondo no prospettive: costrette a fare scelte difficili x sopravvivenza loro e famiglia
dipendenza Kayaye da famiglie patriarcali (costringevano a emigrare), ma emigrano anche x ricerca autonomia
Kayaye
per molti prova fallimento del Nord (segnalate come esseri umani trafficati e inserite elenco nuove schiavitù)
Kayaye marginalizzate, disprezzate e sfruttate (categoria umana fuori posto)
Razzismo ad Accra (Ghana) alimentato da povertà migranti Nord e modelli di sfruttamento lavorativo
economia informale
negli anni molti sgomberi di aree occupate da migranti Nord
Kein Hart --> indagare opportunità fornite da economia informale x migranti maschi da Nord ad Accra
loro no utilizzano mezzi motorizzati (differenza genere netta: donne no accesso a tecnologia)
conseguenze: riduzione occupazione formale x informale, intensificarsi migrazione Nord-Sud, da aree rurali a aree urbane.
Kayaye no strumenti di lavoro (solo catino di alluminio) --> sempre in movimento vicino a mercato
focalizzare attenzione su migranti strategia x evitare affrontare situazioni che creano marginalità (rallentamento di sviluppo e modernizzazione)
Accra indagine 2011: economia informale fonte fondamentale lavoro responsabile di degrado urbano, sporco e criminalità
donne e mercato:
violenza contro settore informale in passato contro venditrici mercato
donne mercato accusate aumento prezzi produzione beni (in realtà x riduzione produttività agricola x incremento popolazione + inflazione)
crisi economica imputata a loro (ma donne imprenditrici minoranza donne che vivevano di commercio)
dopo abolizione schiavismo donne attive in mercato illegale --> migliorano loro condizione sociale
presenza elitè femminile risale primi del '600
migrazione stagionale Kayaye
x questo motivo tensione di genere: intensificazione accuse stregoneria xk uomini perdevano controllo di economia locale
desiderio autonomia migranti --> no migrazione permanente
Kayaye dote no ragione principale (esercitano diritto mobilità e scelte individuali)
spostamenti circolari --> x desiderio di tornare a luogo di origine
motivo principale migrazione accumulare soldi x dote
vita quotidiana nei mercati
Malata Market più piccolo di Makola
leader compito di sedare liti, ripagare oggetti rotti e cassiera x emergenze
Kayaye vicino negozio Madame Fishiam --> preso Baya (kayaye) a lavorare x lei.
bambine dei gruppi --> accudiscono i + piccoli, fanno bucato e trasportatrici
spesso ragazze rubavano x ottenere + velocemente soldi --> per questo difficile trovare lavoro come domestiche
ragazze in gruppi di 30 + bambini (1 gruppo in stazione di servizio, altro su marciapiede)
Makola Market principale mercato Accra --> dopo incendi New Makola Market
da loro arrivo in città --> subito marginali (no lavoro, senza tetto)
molte ragazze già madri, ma famiglia no sostegno economico --> soluzione partire e guadagnare + possibile
Fati: costrette a partire x mancanza cure genitori (Accra x 3 mesi --> tornata a scuola dopo vacanze estive)
politiche nazionali e internazionali
queste politiche insinuavano senso di inadeguatezza e senso di colpa.
formare ragazzi su temi educazione sessuale --> recepiti come ostili perchè sottraevano tempo al lavoro
programma UNFPA: implementare programmi di empowerment (strategie formative responsabilizzazione e migliorare stili di vita: - rischio malattie sessuali)
propongono 2 soggettività omogenee ma opposte: enfatizzare anomalia e vittimizzazione
individualizzazione e modelli successo
esiste anche modello positivo Kayaye di successo (capaci di uscire dalla miseria)
incapacità di produrre un cambiamento di proprie condizioni di vita diventa una colpa
Kayaye espressione corruzione morale, no rispettano regole
ragazze sempre tentate da prostituzione (in 2 notti guadagno di un mese)
ragazze tenute in parte responsabili condizione loro vita e colpevoli loro incapacità di migliorarsi
politiche sociali nazionali e internazionali su responsabilizzazione soggetti marginali