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I moti del 48 in Italia - Coggle Diagram
I moti del 48 in Italia
Il 48 è stato un anno decisivo, in quanto ha coinvolto molti eventi che porteranno al'età del Risorgimento Italiano.
Nuovo pontefice, protagonista di questo periodo storico: Pio IX. Fin dalla sua elezione si catalizzarono tutte le speranze del popolo italiano.
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Introdusse alcune riforme istituzionali di stampo liberale, limitò la censura. Istituì una Consulta di Stato, cioè un'assemblea non elettiva di cittadini.
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12 gennaio 1848, Palermo. La popolazione caccia le truppe borboniche dalla città. La rivolta si estese a tutta la Sicilia.
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18-22 Marzo a Milano. Le 5 giornate. (Esempio di Venezia) Durissima lotta di borghesi e operai contro gli austriaci. Dopo 5 giorni di guerra e rivolte per le strade di milano, le truppe austriache, guidate dal generale Redetsky, vengono sconfitte. Il 22 marzo si formò un governo provvisorio, composto di esponenti dell'aristocrazia liberale.
17 marzo, Venezia. Prima rivoluzione popolare: i veneziani, sostenuti dagli operai degli arsenali, fanno liberare due patrioti (Daniele Manin e Niccolò Tommaseo). Gli operai dell'Arsenale costringono le forze austriache a lasciare la città. Il 23 marzo, Manin proclamava la Repubblica di San Marco.
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Il Paese è caratterizzato da una attiva partecipazione popolare, ed una consapevolezza maggiore da parte della borghesia.
Lo Statuto Albertino riconosce il cattolicesimo come religione di Stato, non abolisce le altre religioni e le altre culture. Inoltre tutela tutti i diritti dell'uomo, soprattutto la proprietà privata. Riforma anche tutto l'assetto statale
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