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1° e 2° settimana- MOLECOLE - Coggle Diagram
1° e 2° settimana- MOLECOLE
riprogrammazione e attivazione DNA embrione: MODIFICAZIONI EPIGENETICHE
conformazione cromatina, acetilazioni, demetilazioni e metilazioni del DNA
avvengono grazie a enzimi dell'ovocito sia nel genoma paterno, che in quello materno
per primo il genoma paterno subisce modificazioni con la rimozione delle protamine che lo tengono condensato e subisce anche demetilazioni affinchè i geni siano più accessibili alla trascrizione
il genoma materno subirà le stesse modificaizoni, ma più gradualmente nel corso delle prime divisioni dell'embrione
allo stadio di 8-16 blastomeri i 2 genomi avranno uno stato di metilazione simile
permane comunque l'IMPRINTING subito durante la gametogenesi, perchè anch'esso è fondamentale per l'embrione
fino allo stadio di 4-8 blastomeri il genoma dell'embrione rimane silente
inattivazione e attivazione cromosoma X
nell'embrione femminile uno dei 2 cromosomi X viene inattivato per evitare uno sbilanciamento genomico
nelle cellule somatiche della donna solo 1 cromosoma X è attivo
nel 50% è quello paterno, nell'altro 50% è quello materno
il cromosoma X inattivato è osservabile sotto forma di CORPO DI BARR (o eterocromatina)
1) dopo la fecondazione il cromosoma X paterno viene inattivato nelle prime segmentazioni. Questa inattivazione permane nel trofoblasto e nei tessuti placentari di origine embrionale
2) nelle ICM vienne riattivato X paterno
3) nell'epiblasto viene inattivato a caso l'X materno o paterno
4) questa scelta verrà mantenuta nell'embrione e nell'individuo adulto
l'innativazione si basa sull'espressione di un gene chiamato XIST, sito sullo stesso cromosoma X , trascritto in un RNA poi non tradotto in proteina
sviluppo a mosaico e regolativo
a mosaico: sono presenti determinanti citoplasmatici individuabili in specifiche regioni dell'ovocito. Da questi origineranno determinati tessuti
perdita di 1 blastomero= non avrò quel tessuto
regolativo: i blastomeri mantengono, durante le prime fasi dello sviluppo, la capacità di dare origine a origine a qualsiasi tipo cellulare
perdita 1 blastomero= gli altri faranno tutto
il destino differenziativo dei blastomeri dipende dai segnali molecolari che ricevono in una determinata regione e in un determinato momento
modello criptico: cellule del blastomero che si divide prima danno più spesso origine alle ICM
impianto iniziale
la blastocisti rotola lentamente sull'epitelio e si arresta grazie a proteine adesive del trofoblasto (L-SELETTINE) e a zuccheri sulla superficie delle cell.uterine
successivamente il legame è stabilizzato da citochine e fattori di crescita
LIF- Leukemia Inhibitory Factor, citochina indispensabile all'impianto, prodotta dalle cellule epiteliali, agisce sul trofoblasto
citochine della famiglia CXC, attraggono blastocisti nel sito d'impianto
Integrine, espresse dal trofoblasto stabilizzano l'adesione
perlecano e il recettore per l'EGF (epidermal growth factor), sul trofoblasto, partecipano all'adesione
reazione deciduale
l'insieme di modificazioni morfologiche a carico delle cellule epiteliali e connettivali, dei vasi, della matrice intracellulare e nel reclutamento di globuli bianchi (NK) è attivato dall'enzima COX2 (cyclooxygenase2)
è necessario per la sintesi di prostaglandine e prostacicline