Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
LA VITA DEI CIVILI ITALIANI DURANTE LA GUERRA, (informazioni prese dal…
LA VITA DEI CIVILI ITALIANI DURANTE LA GUERRA
subito dopo la dichiarazione di guerra Torino e Genova furono bombardate.
i cittadini subirono uno shock perché impreparati
L'impreparazione alla guerra era evidente. I reduci dalla Francia e Grecia raccontarono che i soldati erano male equipaggiati, male armati e organizzati.
i bombardamenti si intensificarono nelle città industriali del nord.
nel 1942 ci furono i primi scioperi contro il carovita. Le proteste popolari erano contro gli irresponsabili che ci hanno portato in guerra e gli incapaci che la dirigono. C'erano anche le manifestazioni di odio contro gli accaparratori di viveri e i privilegiati che si godono la vita mentre noi moriamo di fame.
il terrore dei bombardamenti stava spazzando via vent'anni di propaganda fascista
il problema principale dei civili era procurarsi del cibo. Il governo aveva deciso la quantità di cibo a cui ogni persona aveva diritto.
ognuno aveva una tessera annonaria che diceva quanto pane, zucchero, olio ecc. gli spettava.
dopo aver ritirato la razione ci si accorge che non era sufficiente a combattere la fame.
per rimediare ci fu la borsa nera: il mercato clandestino di prodotti ad alti prezzi.
nel 1942 fu istituita la pena di morte per gli speculatori ma la borsa nera non spaventò nessuno e continuò come prima.
mancavano altre cose: vestiti, scarpe, legna e carbone.
chi poteva pagava con il proprio denaro o con oggetti d'oro.invece per chi poteva pagare c'era di tutto.
per due anni gli alleati limitarono i raid alle città industriali del Nord colpendo gli impianti.
nel 1942 il bombardamento fu usato come arma psicologica per distruggere il consenso al regime fascista. i bombardamenti erano costante motivo di paura.
quando suonava la sirena bisognava andare nei rifugi nelle gallerie sotterranee sperando di salvarsi la vita
dal 1944 alle 7 di sera iniziava il coprifuoco: il divieto di circolare per stradae alla sera era obbligatorio l'oscuramento delle finestre con carta scura affinchè le luci non aiutassero i piloti a trovare gli obbiettivi su cui sganciare le bombe
nonostante queste precauzioni i morti o feriti alla fine della guerra erano centinaia di migliaia.
i civili dovettero impegnare tutto il loro ingegno per sopravvivere.
in ogni città venne sfruttato ogni singolo terreno e i balconi trasformati in orticelli. Si cominciarono a tenere animali da cortile in casa. Si mangiava di tutto.nelle stufe si buttava tutto ciò che poteva essere bruciato provocando fumo e cattivi odori.
fu il trionfo della bicicletta e delle gambe gli unici mezzi di trasporto rimasti
(informazioni prese dal libro di storia pag. 220,221)