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LA MONARCHIA FRANCESE - Coggle Diagram
LA MONARCHIA FRANCESE
Ugo Capeto è eletto re di Francia
Con il trattato di Verdun nell'843, il Sacro Romano Impero aveva ottenuto il regno di Francia. La corona era rimasta in mano ai Carolingi, ma il potere del re era molto debole: il territorio francese era diviso in numerosi ducati e contee
Divennero sempre più potenti i conti di Parigi, che nel 987, allamorte dell'ultimo discendente di Carlo Magno, il conte Ugo Capeto fu eletto re, dando inizio a una nuova dinastia quella dei Capetingi, che regnò sulla francia fino al 1328,
I Capetingi regnano su un piccolo territorio fino al XII secolo
Quando Ugo Capeto salì al trono, la sua autorità era di fatto limitata a un territorio compreso tra le città di Parigi e Orleans.
All'epoca il più potente feudatario del regno di Francia era il sovrano inglese, che possedeva tutta l'area occidentale del paese
Filippo II Augusto trasforma la Francia in un regno nazionale
Il primo re Capetingio che riuscì a fare della Francia un reno nazionale fu FilippoII Augusto che ristabilì l'unità territoriale, organizzò la crociata contro gli Albigesi, che gli permise di conquistare tutto il sud della Francia. Nel 1214, vinse la battaglia di Bouvines riprendendosi quasi tutti i territori della Francia occidentale
Filippo II e Luigi IX riorganizzano lo stato
Filippo II si impegnò anche nella riorganizzazione dello Stato:
-favorì la diffusione di un'unica lingua e impose l'uso di una moneta unica
-introdusse leggi uguali per tutto il regno e affidò ai cosiddetti balivi l'incarico di riscuotere le tasse e tenere i conti dello Stato
Al rafforzamento contribuì anche Luigi IX detto il Santo che creò un esercito forte e fedele. Con Filippo II Augusto e Luigi IX, i re francesi divennero il simbolo dell'unità territoriale.
Filippo IV il bello impone al clero di pagare le tasse
Nel 1285 salì sul trono di Francia Filippo IV detto il Bello, che voleva creare un regno ancora più forte:
-per rafforzare il suo potere decise di limitare il potere della nobiltà e del clero: Filippo il Bello sosteneva he un sovrano è padrone assoluto del territorio su cui regna
-per rafforzare l'esercito aveva bisogno di molto denaro e decise di far pagare le tasse anche agli ecclesiastici francesi
Bonifacio VIII sosteneva la supremazia del papa su ogni autorità
Bonifacio VIII era un sostenitore della dottrina teocratica: voleva imporre la supremazia politica del papato su ogni altra autorità.
Per farlo decise di affermare il suo ruolo di guida spirituale, nel 1300 bandì il primo giubileo della storia della Chiesa: chi andava a Roma in pellegrinaggio poteva ricevere l'indulgenza plenaria.
Ordinò al clero francese di non versare denaro nelle casse del regno di Francia senza la sua approvazione.
Filippo il Bello convoca gli Stati generali
Filippo il Bello nel 1302 convocò per la prima volta gli stati generali, un'assemblea composta da nobili, ecclesiastici e borghesi
L'assemblea aveva il compito di amministrare la giustizia e di consigliare il re nelle decisioni più importanti.
Gli Stati generali diedero ragione al re francese e affermarono il principio dell'indipendenza del potere politico da quello spirituale
Il papa ribadisce la sua autorità ma viene fatto prigioniero
Bonifacio VIII rispose con la bolla Unam Sanctam Ecclesiam, un documento con il quale ribadì che il potere temporale è subordinatoa quello spirituale e quindi scomunicò il re francese.
Filippo IV reagì alla scomunica inviando a Roma alcuni suoi rappresentanti che arrestarono Bonifacio VIII e lo imprigionarono nel suo palazzo di Anagni
Questa vicenda mise in luce la debolezza del papato, segnando la fine di ogni progetto politico universale della Chiesa