IL PRINCIPE di Machiavelli (1513-1514)

trattato politico per dare la base di un'azione pratica legata al periodo in cui sta vivendo

riflessione sulle caratteristiche dei principati: come devono essere creati; qualità per mantenerli; le loro debolezze; che tipo di milizie; modelli di principi; confronto tra modelli antichi e personaggi contemporanei

diviso in 5 sezioni e ogni sezioni ha vari capitoli

TIPOLOGIE DI GOVERNO

repubblica

principati

nuovi

modi di acquisizione

con armi proprie o altrui

con fortuna o virtù

vecchi

ereditari

legati alla Chiesa

es. Borgia Cesare

hanno regole proprie e non possono essere dati in eredità

LA FORZA MILITARE

necessita di avvalersi di un esercito proprio costituito da sudditi che lotteranno non per soldi, ma per la patria

VIRTU' DEL PRINCIPE

capacità di adattarsi ad una situazione

il principe può essere

scellerato

compie gratuitamente il male trascurando il bene pubblico

virtuoso

valutare situazioni e cogliere occasioni per fine proprio

non si astiene dal compiere crudeltà ma solo per il bene di stato

dovrà essere rapido ed efficace e il popolo dimenticherà

parare i colpi della fortuna (entità neutra a cui l'uomo deve adeguarsi perchè non si può cambiare)

un po' leone (usare la forza)

un po' volpe (usare l'astuzia)

i papi possono permettersi di essere cattivi perchè supportati dalla religione: no cadranno e il loro potere è inamovibile

desideroso di fondare un nuovo stato o consolidare il proprio potere solo se orientato verso modelli antichi

SITUAZIONE ITALIANA

particolarmente pericolosa: priva di governanti e non c'è uno Stato; poteri frammentari e deboli

potere del papa:Chiesa come istituzione politica

ESORTAZIONE FINALE

l'Italia è in una situazione di debolezza rispetto ad altri imperi

chiede a Lorenzo de Medici di realizzare con Papa Leone X un grande stato italiano ampio e forte

IMPORTANZA DEL TESTO

trattazione di tipo tecnico con analisi della situazione

non su basi morali o mescolando aspetti religiosi

giudizi universali supportati da esempi pratici derivanti sia dalla modernità che dalla classicità

ASPETTO LINGUISTICO

scritto in volgare fiorentino e la lingua si adatta al contenuto: espressioni del parlato; parole colte; termini tecnici; metafore; similitudini (cultura classica ed esperienza); disgiuntive (situzioni opposte)

INTERPRETAZIONE DELL'OPERA

molte interpretazioni, anche non coerenti

De Santis attribuisce all'autore il ruolo di fondatore del pensiero moderno perchè impone l'autnomia della politica rispetto alla religione e alle altre scienze