Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
le guerre del Peloponneso - Coggle Diagram
le guerre del Peloponneso
Pericle adottò una politica aggressiva verso tutte le altre città della Grecia e oltre a una politica aggressiva adottò anche una
politica imperialistica
ovvero di estendere il proprio dominio militare politico economico e culturale su altri Stati. La lega di Delo era stata creata per contrastare i Persiani ma a metà del quinto secolo avanti Cristo gli equilibri dell'egeo erano nettamente a favore dei Greci negli anni in cui Cimone era il potere Atene aveva ripetutamente sconfitto i persiani nel
449 a.C i Persiani firmarono la pace di callia,
in base alla quale Persia doveva rispettare l'autonomia delle Polis dell'Asia Minore e di non entrare con le proprie navi nel Mar Egeo, a questo punto con questo trattato la Persia doveva riconoscere il controllo dell'Egeo agli ateniesi
Con questo trattato la minaccia persiana venne sconfitta e la lega di Delo avrebbe dovuto sciogliersi ma a Pericle la mantiene in vita mutandone i principi e trasformandola in uno strumento di dominio sulle altre città alleate
Pericle muto la natura della lega di Delo ri fondando la su quattro nuovi principi Il primo era il consiglio della Lega che venne sciolto e le decisioni dovevano essere prese soltanto dagli ateniesi poi per finanziare l'alleanza ogni città doveva versare una somma annuale che costituiva il tesoro della Lega Pericle trasferì questo tesoro da Delo ad Atene e utilizzo buona parte di questo bottino per la ricostruzione dell'acropoli, poi Atene intervenne spesso nella politica ha delle altre polis imponendo agli altri un governo democratico scherzando in alcune città meno fidate delle guarnigioni militari infine Pericle impedì alle polis di abbandonare la lega Anzi costrinse altre città a farne parte ogni tentativo di ribellione sarebbe stato represso
la politica aggressiva adottata da Pericle uscito un enorme malcontento di molte città greche
L'opposizione di Sparta e delle sue città alleate unite alla lega del Peloponneso questa tensione continuò aumentare fino a dare il via a una nuova guerra la guerra del Peloponneso che si svolse tra il 431 è il 404 a.c. questa guerra determinò l'inizio del declino della civiltà greca
La causa scatenante della guerra fra Atene e Sparta fu proprio la politica imperialistica ateniese
che per contrastare quella di Sparta fu costretta a dichiararle guerra
A questa causa scatenante formulata secondo Tucidide era vera perché Atene aveva iniziato a espandere la propria politica anche al di fuori della lega di Delo raggiungendo le città alleate di Sparta tra le quali Corinto.
Tra il 433 e il 431 a.C egina e potidea le 2 più ricche colonie di Corinto si ribellarono contro la stessa madre patria
e Atene intervenne al loro fianco nella speranza di estendere la propria influenza politica e commerciale. Facendo questo Sparta si sentì minacciata da Atene, così nel 431 a.c. gli ateniesi vietarono la città di Megara alleata di Sparta di commerciare con le polis della lega di Delo, questo divieto porto alla rovina economica di Megara e a questo a questo punto Sparta e la lega del Peloponneso reagirono minacciando Atene nel ritirare questo divieto. Atene rifiutò e Sparta fu costretto a dichiarare guerra ad Atene, Questa è la vera causa dello scoppio della guerra.
Pericle aveva escogitato un piano strategico che si basava sul presupposto: esercito Spartano era molto forte sulla terraferma mentre la flotta ateniese era molto forte di quella spartana inoltre Atene disponeva di un enorme esordì economica superiore a quella di Sparta. Questo punto per poter sconfiggere gli Spartani era necessario evitare degli scontri in campo aperto e compiere delle incursioni sulle coste del Peloponneso per logorare lentamente le alleate di Sparta e costringere alla resa.
Il piano di Pericle avrebbe potuto funzionare Se non fosse per il fatto che nel 431 a.c. le truppe spartane invasero l'attica saccheggiando le campagne e assediando Atene. Atene riuscì a resistere grazie alle lunghe Mura fatte costruire da Temistocle che collegavano Pireo direttamente ad Atene fornendogli così rifornimenti necessari per sopravvivere. Con l'arrivo dell'autunno e lo scarseggio dei rifornimenti spartani, gli Spartani Furono costretti a ritirarsi.
Atene riuscì a respingere Sparta ma causò un sovraffollamento della popolazione le condizioni igieniche all'interno della città iniziarono a peggiorare facilitando la diffusione di una pestilenza. Tra il 430 e 429 a.c moltissime ateniesi tra cui Pericle morirono.
Il successore di Pericle Fu cleone. Cleone era un sostenitore della guerra a oltranza è di un imperialismo ben più oppressivo e violento di quello di Pericle, a questo regime si ribellò la città di Mitilene Dov'è per Vendetta cleone ordino l'uccisione di tutti i suoi uomini e la vendita come schiavi delle donne e dei bambini. Nel 425 cleone conquistò l'isola di sfacteria che era una delle colonie spartane catturando 120 spartiati che vennero utilizzati a scopo propagandistico mostrando al mondo intero che gli spartiati si erano Arresi Agli ateniesi.
Di fronte all'espansione di cleone Sparta fu costretto a rispondere con una controffensiva guidata dal Generale brasida contro le città della lega di Delo in Tracia. La guerra prosegui per 10 anni dove ogni primavera gli Spartani invadevano e saccheggiavano lattica per poi far ritorno in patria, degli ateniesi rispondevano attaccando con la flotta le coste del Peloponneso. Nella 422 gli ateniesi e spartani si scontrarono a ad Anfipoli Dove Nel corso della Battaglia furono uccisi sia cleone che brasida la morte di questi due personaggi favorì La stipulazione della
Pace di Nicia
nel 421 avanti Cristo, in questo trattato gli ateniesi e gli Spartani giurarono di non farsi più guerra per 50 anni restituire i prigionieri e di restituire le città occupate
La pace di Nicia venne subito sciolta
e né Atene né Sparta restituirono le città occupate anzi approfittarono di questa Pace per rafforzare i propri Domini. Nel 418 Sparta sconfisse alcune città del Peloponneso che intendevano passare dal lato di Atene. Nel 416 gli ateniesi invece imposero all'isola di melo ad entrare nella lega di Delo , l'isola cerco di restare neutrale ma successivamente vennero tutti uccisi dagli ateniesi e vendettero le donne i bambini come schiavi.
Nel frattempo ad Atene salì al potere Alcibiade, così come Pericle anche Alcibiade aveva delle origini Nobili Ma a differenza di Pericle era schierato con la fazione democratica. Alcibiade mirava alla ripresa dell'imperialismo ateniese Ma si rese subito conto che Atene non era pronta ad affrontare Sparta. Nella 416 una polis siciliana chiese aiuto ad Atene per combattere Siracusa, Alcibiade penso che fosse un'occasione giusta per Estendere la propria influenza verso l'Italia.
la flotta ateniese salpò nel 415 a.C, ma prima della partenza bloccò la spedizione. Giorni prima qualcuno aveva profanato le immagini sacre di Ermes e gli oppositori di Alcibiade ne approfittarono per accusare lui del furto. A causa di quest'accusa Alcibiade dovette fuggire a Sparta perché se fosse tornato ad Atene sarebbe stato condannato
al comando della flotta passò Nicia che si era opposto alla spedizione; una volta raggiunta la sicilia Siracusa venne messa sotto assedio dagli ateniesi, ma grazie agli aiuti da parte di sparta e corinto i siracusani riuscirono a respingere l'assalto e ad accerchiare la flotta ateniese per poi distruggerla. Tutti gli ufficiali a comando della flotta vennero giustiziati.
La notizia della sconfitta degli ateniesi in sicilia giunse anche agli spartani che ripresero con le ostilità verso atene, iniziò così l'ultima fase della guerra del Peloponneso. Nel 413 a.C gli spartani invasero nuovamente l'Attica grazie anche alle informazioni ottenute da Alcibiade, ma questa volta al posto di ritirarsi all'arrivo dell'autunno, occuparono una fortezza che impediva i collegamenti tra Atene e le miniere di laurio, questo blocco portò la caduta dell'economia ateniese e al crollo dei finanziamenti per la guerra. La voce giunse anche ai Persiani che ripresero la guerra contro Atene e tentarono di conquistare di nuovo le città della grecia e dell'asia minore
La sconfitta in sicilia portò anche al crollo del governo democratico e alla ripresa di quello aristocratico, inoltre il governo della città venne messo in mano a un consiglio di 400 persone scelte esclusivamente tra gli aristocratici, ma poco dopo venne rovesciato dai marinai
Ad atene quindi ritornò il governo democratico, che nonostante la difficile situazione era favorevole per il proseguimento della guerra. per anni gli ateniesi riuscirono ad resistere agli attacchi degli spartani e persiani, inoltre Alcibiade fece ritorno ad Atene e assunse il comando dell'esercito vincendo varie battaglie. Nel 405 a.C la flotta ateniese venne distrutta da quella spartana, fu grazie a questo duro colpo che Atene dovette arrendersi.
Atene dopo la guerra
Sparta dopo la guerra impose delle condizioni durissime ad Atene, a prima è quella di sciogliere la lega di Delo e di unirsi a quella del peloponneso, inoltre doveva abbattere le lunghe mura che circondavano la città, inoltre la flotta ateniese non poteva avere più di 12 navi. Ad atene sparta impose un governo autoritario, inoltre le riforme di clistene e pericle vennero cancellate e a capo della polis venne messo un gruppo di trenta aristocratici filo-spartani
questo governo rimase al potere per circa un anno, nel 403 a.C una rivolta fece tornare al potere la democrazia che pose fine al controllo spartano sulla città e decretò l'uscita della città dalla lega del Peloponneso.
Nonostante la sconfitta subita, nel giro di poco tempo Atene si rialzò grazie anche agli scambi commerciali che si svolgevano nella città di Pireo. La cacciata dei 30 tiranni da atene fece si che gli scontri fra gli aristocratici e i democratici ripresero; questa guerra portò alla condanna a morte di socrate.