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la macedonia e l'impero di alessandro magno - Coggle Diagram
la macedonia e l'impero di alessandro magno
La guerra del Peloponneso porto dietro di sé una profonda sceglie distruzione di morte le campagne una state raschiate le città assediate saccheggiate e commerci che un tempo erano fiorenti si erano bruscamente ridotti.
La Persia approfittando della guerra tornò a minacciare le città dell Asia minore. Per la Grecia la pace non significo un vero e proprio un ritorno alla sua epoca d'oro ma la guerra del Peloponneso gli pose fine e segnò l'inizio del suo declino. Entrare in crisi fu proprio il sistema della Polis e che in Grecia Non riesce a superare la frammentazione politica Inoltre continuava ad essere divisa in altre decine di città che erano costantemente in guerra fra loro. Inoltre neanche le le alleanze militari Riuscirono a sopravvivere a questa particolare situazione.
Grazie alla Vittoria Sparta divenne la nuova potenza della Grecia Ma la sua potenza era Destinata a durare per altri 30 anni Infatti Sparta si dimostrò incapace di sostituire Atene nel guidare il mondo greco. La politica ateniese non era soltanto militare Ma era anche economica e culturale Inoltre ciò che rese grande Atene erano i suoi commerci la sua cultura e le sue opere cosa che Sparta era tutto il contrario di essa
Sparta non possedeva le ricchezze che possedeva Atene e col passare del tempo incontro delle difficoltà nel guidare la Grecia anche dal punto di vista militare. Un altro problema era che Sparta non aveva i politici sufficienti da piazzare in tutto il Peloponneso quindi dovete eliminare i governi democratici e instaurare dei governi aristocratici Fedeli alla città.
Mi sa che la città di Atene crollò su Sparta e cadeva anche il compito di difendere le polis greche dell'Asia Minore dai persiani, durante i primi anni dopo la fine della guerra Sparta Si impegnò a difendere le città ma si rese conto che con il passare del tempo c'era bisogno di un grande impiego militare. Così nel 436 avanti Cristo Sparta i Persiani firmarono la pace del gran re chiamata anche pace di antalcida, Dov'è con questo trattato in cambio della propria supremazia della Grecia Sparta riconosceva anche la sovranità sulle greche dell'Asia Minore. con il passare del tempo molte città fedeli ad Atene accusarono Sparta di aver venduto la Ionia al loro più grande nemico. Col passare del tempo molte città si ribellarono.
A sostituire Sparta come guida della Grecia fu Tebe. nel 379 un gruppo di tebani strappo Tebe dal controllo spartano Ripristina avevano la democrazia. Dopo aver conquistato la libertà la città di Tebe si mise a capo della Lega beotica era formata da circa 70 polis e aveva l'appoggio anche di Atene, gli Spartani temevano questa nuova potenza e ordinarono subito a Tebe di sciogliere questa Alleanza ma rifiutarono e nel 371 attaccarono le colonie spartane sconfiggendo gli eserciti nemici e mettendo in libertà tutti gli iloti della messenia mettendo fine la civiltà spartana. I tebani conquistarono tutta la Grecia, Atene e Sparta allarmate dalla nuova supremazia si allearono e formarono la coalizione anti tebana. Nel 362 gli eserciti tebani e di Atene e Sparta si scontrarono, i vincitori furono i tebani Ma nonostante la vittoria ne uscirono molto indeboliti.
La macedonia è una regione montuosa che occupa la parte settentrionali della Grecia. L'economia macedone era basata soprattutto sull'allevamento e inoltre era un paese molto povero tutto quanto cambia quando nel 359 salì al trono Filippo secondo. Filippo rafforzo il potere regio e ridusse i nobili che governavano prima all'obbedienza del re ma soprattutto la forzo anche l'esercito in introducendo tre importanti innovazioni, la prima fu la nascita della falange macedone, questa falange era formata da soldati armati di Lancia lunga dai 5 ai 7 m e prendeva il nome di sarissa E questa formazione prevedeva uno schieramento dei fanti su una decina di file compatte e dovevano muoversi tutte insieme. I Fanti della prima fila doveva tenere la Lancia dritta creando una barriera impenetrabile e colpire i nemici quando esci erano abbastanza vicini mentre i Fanti delle file posteriori tenevano le sarisse alzate così da poter creare una protezione dalle frecce da giavellotti nemici.
La seconda fu quella del potenziamento della Cavalleria era formata soprattutto da guerrieri famiglia nobile pesantemente armati Dov'è a capo c'era anche il figlio di Filippo II Alessandro. Ai Cavalieri spettava il compito di aggirare gli schieramenti nemici e di colpire di sorpresa ai fianchi, Inoltre Filippo introdusse anche nuove armi come le catapulte e le macchine d'assedio.
Grazie alla forza del suo esercito nel 357 Filippo II conquistò la Tracia che era una regione dell'Est della Macedonia ricca di miniere d'oro e ora disponeva delle sue ricchezze necessarie per finanziare l'esercito per conquistare la Grecia. Filippo sapeva bene che i greci tenevano molto alla propria libertà e che avrebbero accettato difficilmente di sottomettersi a un sovrano perciò si presentò non come conquistatore Ma come un pacificatore ossia come l'unica persona che fosse in grado di porre fine a tutti i conflitti presenti in Grecia. L'occasione giusta si presenta quando è il 352 il santuario di Apollo venne saccheggiato tavola dei conflitti locali e Filippo intervento con la scusa di punire le città colpevoli e stabilirà pace ma in realtà esteso il proprio controllo su tutta la Grecia settentrionale
La politica macedone porta una spaccatura all'interno del regno Greco, alcuni vedevano Filippo come un condottiero ovvero l'unico capace di portare finalmente la pace ai Greci e di guidarli contro i persiani mentre per altri era un tiranno che avrebbe soffocato la libertà delle polis. fra i sostenitori che dicevano che Filippo era un tiranno Sara Demostene che accusò Filippo di aver corrotto con loro vari uomini politici in modo da ottenere degli appoggi grazie a queste accusa Demostene riuscì a convincere gli ateniesi a formare insieme ai tebani un'alleanza antimacedone.
Nel 338 a cheronea svolse La battaglia fra l'esercito macedone le civiltà greche Dov'è la falange macedone e la cavalleria prevalse molto facilmente sulla fanteria ateniese tebana. Dopo questa Battaglia la Grecia passa sotto il controllo macedone e l'indipendenza della Grecia terminò.
Se poi sapeva bene che i greci non avrebbero accettato un sovrano Quindi al posto di farsi incoronare re garantire l'autonomia delle singole città greche e creò una lega la lega di Corinto che era un'alleanza militare fra le città greche e la macedonia della quale assunse il comando. Per controllare la Grecia Filippo impiego la stessa tattica che utilizzarono le ateniesi ovvero Una lega militare. Per far sì di ottenere l'appoggio delle città greche Filippo doveva imporsi un obiettivo comune ed era quello di affrontare la Persia, ma nel 336 mentre stavo organizzando la spedizione militare Filippo venne assassinato
Al trono vi salì il figlio Alessandro è passato alla storia come Alessandro Magno Che significa letteralmente il grande e nonostante la sua giovane età Alessandro aveva già ricoperto degli incarichi importanti seno all'esercito che nella politica, Inoltre era molto determinato e ambizioso. Nel 335 i tebani non confidavano nella esperienza di Alessandro e quindi si ribellarono al dominio macedone Con lo scopo di riacquisire la propria autonomia Ma Alessandro Domo questa rivolta con la forza distrusse per punizione Tebe e uccise gli abitanti.
il viaggio di alessandro
Mentre 134 e Alessandro lascia la macedonia con il suo esercito e si dirige verso la Persia, era l'inizio del suo lungo viaggio. L'esercito che si porto dietro era composta da circa 40 mila Fanti e 6000 Cavalieri ed erano formati soprattutto da macedoni, Inoltre fra le schiere dell'esercito vi erano anche degli ingegneri militari che erano stati assunti da Filippo e alcuni letterati incaricati di scrivere il resoconto della spedizione. arrivato in Asia minore ottenere l'appoggio delle Polis presenti che non vedevano l'ora di sottrarsi dal dominio persiano.
un problema più grande è che Alessandro doveva affrontare era quello dei rifornimenti Infatti macedoni non disponevano di una flotta che erano in grado di collegare la madrepatria Allora esercito e di garantire Le Le provviste. quindi per l'esercito persiano la tattica migliore era quello di evitare lo scontro campale lasciando che l'esercito macedone penetrasse all'interno dell'Asia Minore per poi logora lo curarlo con dei piccoli attacchi isolati. Ma nel 334 i Persiani decisero di affrontare i macedoni presso il fiume granico, dove grazie alle carica della Cavalleria macedone e alla falange e Riuscirono a ottenere la superiorità su l'esercito persiano. dopo questa sconfitta l'imperatore persiano Dario III prese personalmente la guida dell'esercito ma nel 333 nella battaglia di Isso subirono una nuova pesante sconfitta e Dario fu costretto a fuggire lasciando sia la moglie che i figli a palazzo.
Dopo la battaglia di Isso invece di procedere verso la Persia Alessandro si Diresse verso il Libano e la Siria poiché si trattava di una scelta quasi obbligata perché Alessandro voleva impadronirsi della flotta e fenicia per assicurarsi i rifornimenti. La maggior parte delle città fenicie si sottomisero all'imperatore mentre altre città come tiro che opposero Resistenza furono assediate e saccheggiate e gli abitanti vennero uccisi o ridotti in schiavitù, questa serviva da esempio perché avesse voluto sfidare la potenza di Alessandro.
Alessandro prosegui anche la sua avanzata verso l'Egitto dove la popolazione la corsa come un Liberatore dove li vennero riservati gli onori riservati Faraoni e gli Viene riconosciuta anche la natura Divina. In Egitto l'imperatore trascorse quasi tutto l'inverno del 332 presso la Foce del Nilo dovevi fondò Alessandria d'Egitto. Nel 331 devo aver ricevuto i rinforzi dalla Grecia Alessandro lascio l'Egitto e si dirige verso la Persia pronto per affrontare di nuovo alle truppe di Dario III, lo scontro avvenne nel 331 a gaugamela Dov'è l'esercito persiano viene nuovamente sconfitto da Alessandro e potete conquistare anche la Babilonia è Persepoli.
Dario viene messo in fuga questo punto per la seconda volta e cerca riparo nelle ultime regioni più verso Oriente rimase ancora sotto il suo controllo ma nel 330 Venne ucciso tradimento dal strappo Besso che era il governatore di una delle due province in cui ha cercato rifugio. L'uccisore di Dario Sperava di ingraziarsi Alessandro e diventare re dei territori che governava Ma Alessandro rese onore cadario con le cerimonie funebri e promise che avrebbe vendicato la sua morte A questo punto si presentò anche ai persiani come un vendicatore nonché legittimo successore.
l'impero di alessandro magno
Dopo tutte le sue numero del conquiste Alessandro dimostrò di essere un grande condottiero adesso doveva dimostrare anche di essere un uomo politico capace di costruire una pace e di saper amministrare questo grande impero che aveva formato così Alessandro Innanzitutto promosse la nascita di una classe dirigente che era formata dall'Unione dell'aristocrazia macedone con quella persiana. Inoltre Dario accolse anche nel proprio esercito i nobili persiani cui affido un posto di comando e promosse anche il matrimonio fra i suoi uomini e le donne di origine dei territori conquistati, e come esempio egli stesso prese in moglie la principessa persiana Roxana.
Questa politica col passare del tempo testo lo scontento della nobiltà macedone perché nel spesso preferire i persiani a loro nei posti di comando Inoltre da assumere un enorme malcontento c'era anche l'assunzione da parte di Alessandro Di atteggiamenti propri della regalità orientale come quella della richiesta di degli onori divini oppure il rito della proskynesis. Questi comportamenti suscitarono un'enorme dissenso e condussero alcuni consiglieri di Alessandro a ordinare una congiura verso il sovrano Ma questo complotto venne scoperto e i congiurati vennero fatti arrestare giustiziati
333 127 Alessandro sconfisse Besso assoggettò la sogdiana tanto a questo punto Alessandro rivolse il suo sguardo verso l'India e quindi preparo l'esercito e si mise in marcia verso il suo nuovo obiettivo, nel 326 presso il fiume idaspe Alessandro sconfisse il re indiano Poro. Alessandro avrebbe voluto spingersi più verso il continente Ma i soldati Si rifiutano di proseguire poiché da quando l'hanno lasciato la macedonia sono passati 8 anni desideravano tornare a casa. Alessandro controvoglia accettò e torno indietro, il ritorno durò circa due anni e nel 324 Alessandro rientrò in Persia.
Una volta ritornato In Persia Alessandro scoprì che durante la sua assenza e governatore di alcune province si erano ribellati, così in poco tempo dal suo ritorno Alessandro riporto la pace nell'Impero e punico la morte I ribelli. Alessandro non ebbe mai il tempo di consolidare il suo impero poiché il 3 giugno del 323 durante un banchetto a Babilonia cade al suolo e dalle sue condizioni si poteva presumere un avvelenamento ma probabilmente si trattò di malaria. Alessandro morì il 13 giugno del 323.