Valutazione degli aggregati a prezzi costanti

Le misure di prezzo e volume

La CN fornisce una suddivisione dei movimenti degli aggregati in termini monetari nelle componenti di prezzo e di volume, dal quale è possibile trarre importanti informazioni per l’analisi economica

Deflazione di un aggregato: metodo di depurazione da un valore espresso a prezzi correnti dell’effetto dovuto alla variazione dei prezzi

Necessità di valutare le variazioni registrate da un aggregato in termini reali, ossia a prescindere dalle variazioni intervenute nel metro monetario

Variazioni in termini nominali di un aggregato

Variazioni in termini reali di un aggregati

tiene conto esclusivamente di variazioni del volume fisico (in termini di quantità prodotte o importate o altro) di un aggregato. Nel periodo considerato i prezzi sono tenuti fissi (prezzi costanti)

le variazioni di un aggregato tengono conto sia di variazioni in termini reali sia di variazione dei prezzi. Sono solitamente le variazioni fatte a prezzi correnti (del periodo)

Per esprimere gli aggregati economici (di natura espressi in termini monetari) in termini reali, occorre distinguerli in due categorie:

Flussi di beni e servizi (commodity flows)

Aggregati non merci (non-commodity flows)

l’espressione monetaria è la risultante della somma di prodotti di prezzi unitari per quantità. Si tratta di operazioni su beni e servizi quali produzione, consumo, investimenti, importazioni, esportazioni, ..

si tratta di puri flussi monetari, a fronte dei quali non vi è alcuna transazione di beni o servizi. Essi derivano da operazioni di distribuzione e redistribuzione del reddito, nonché da operazioni finanziarie

Valutazione a prezzi costanti di non-commodity flows

Data tYt la grandezza monetaria riferita all’anno t ed espressa in valori correnti, l’obiettivo è quello di ottenere la stessa grandezza espressa a potere d’acquisto della moneta al tempo 0

Ciò può avvenire solo depurando tYt della variazione in termini di potere d’acquisto della moneta intervenuto tra 0 e t

Questa operazione viene detta deflazionamento

Poiché non esiste una serie di numeri indici del potere d’acquisto della moneta si ripiegherà su una appropriata serie dei numeri indici dei prezzi

Slide e formulario

Il deflazionamento esige che si impieghi una serie di numeri indici dei prezzi (chiamata in questo caso deflatore) logicamente correlata con la serie da deflazionare

Ciò richiede di formulare un’ipotesi sulla destinazione (prevalente) della grandezza monetaria

L’operazione viene spesso effettuata scegliendo l’indice tra quelli disponibili: non è detto che un indice adatto sia sempre concretamente disponibile

Esempi slide

Valutazione a prezzi costanti di commodity flows

Per trasformare i valori espressi a prezzi correnti in valori (virtuali, fittizi) a prezzi costanti, capaci di esprimere la misura del volume dei flussi, sono in teoria disponibili tre metodi:

estrapolazione con un indice delle quantità

deflazione con un indice dei prezzi

metodo diretto

Se si dispone dei dati relativi a prezzi e quantità di tutte le componenti elementari dell’aggregato ai vari istanti temporali, si può calcolare agevolmente il valore dell’aggregato tanto a prezzi correnti quanto a prezzi costanti

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Se si dispone di un indice dei prezzi dei beni e servizi che costituiscono l’aggregato (cioè, di un indice adeguato per l’aggregato in questione), si deflaziona l’aggregato dividendo il valore a prezzi correnti per l’indice

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Indice di Paasche

Se si dispone di un indice di quantità dei beni e servizi dell’aggregato, si può ottenere il valore a prezzi costanti moltiplicando l’aggregato a prezzi correnti dell’anno base per l’indice in questione

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Indice di Laspeyres

In entrambi i casi (deflazione con un indice dei prezzi e estrapolazione con un indice delle quantità) la semplificazione non è algebrica, perché in generale l’indice non si riferisce esattamente agli stessi beni e servizi

In Italia la procedura maggiormente usata per valutare aggregati economici a prezzi costanti è la deflazione con un opportuno indice dei prezzi

Deflatori impliciti

A partire dagli aggregati calcolati a prezzi costanti (sia aggregati merci che non merci) è possibile ricavare i deflatori impliciti (indici dei prezzi impliciti, risultanti dal rapporto fra aggregati rispettivamente a prezzi correnti e a prezzi costanti)

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indice dei prezzi di Paasche