L’architettura tra le due Guerre in Italia
Il progetto per Sabaudia (1933)
Casa Malaparte di Adalberto Libera e Curzio Malaparte (1938)
architetti:
il regime Fascista cercava visibilità e consenso attraverso il finanziamento di opere pubbliche
necessità di una rinascita, di una ricostruzione per l'Italia dopo la Prima Guerra Mondiale
Marcello Piacentini (1881-1960)
progetto per la Città Universitaria (1932-35)
la Via della conciliazione davanti alla Basilica di San Pietro (1927-32)
quartiere residenziale EUR (1942)
“Palazzo della Civiltà Italiana” (1938-40)
Giovanni Michelucci (1891-1990)
Giovanni Muzio (1893-1982)
“Ca’ Brutta” in Via Moscova (1919-23) a Milano
Gruppo 7
MIAR
stazione di Firenze Santa Maria Novella
Giuseppe Terragni (1904-1943)
progetto per il ‘Dantaeum’ (1938)
‘Novocomum’ a Como (1927-28)
‘Asilo Sant’Elia’ (1936-37)
‘Casa Del Fascio’ (1932-36)
a Capo Masullo a Capri
Luigi Piccinato
Angiolo Mazzoni
progetto della nuova città
edificio postale