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La nascita e l'espansione dell'islam - Coggle Diagram
La nascita e l'espansione dell'islam
L'Arabia preislamica
Per i greci e i romani l'Arabia era il regno magico dei profumi, dove crescevano la mirra, incenso e altre piante che fornivano essenze rare e preziose, per questo veniva chiamata Arabia Felix.
Ma la terra dei profumi costituiva solo la parte meridionale della penisola arabica. Infatti certe zone erano del tutto sterili e inabitabili ma tuttavia grazie alle piogge cadute in diverse aree, si trovava la vegetazione sufficiente per far pascolare qualche animale; inoltre il deserto aveva i beduini, organizzati in tribù, le cui attività principali erano la pastorizia e anche lavorare come cammellieri.
Dal V sec. d.C. assunse una grande importanza la città della Mecca, snodo delle vie commerciali che collegavano i porti dell'Arabia meridionale con l'Impero bizantino e quello persiano e inoltre il suo prestigio era legato alla presenza del santuario, la Ka'Ba. La religione araba dell'epoca era politeista
In primo luogo all'area meridionale, dove esistevano da molti anni solidi stati monarchici, si contrapponeva il resto del paese, politicamente più frammentato
in secondo luogo, i rapporti fra le tribù beduine erano da sempre tesi e spesso nascevano conflitti
Agli inizi del VII secondo la penisola arabica era dominata da vecchie e consolidate divisioni
La guerra contro gli infedeli
Maometto morì senza lasciare un successore, quindi tra i seguaci si scatenò una lotta e ne uscì vittorioso Abu Bakr che resse la comunità fino al 634.
Sin dai primi versi del Corano, la teologia islamica sviluppò il termine jihad che significa letteralmente sforzo e in senso più ampio guerra contro gli infedeli.
Maometto era morto da soli due anni e gli arabi avevano già invaso la Siria.
Nel 637 gli arabi entrarono a Ctesifonte e nei quindici anni successivi conquistarono tutto il territorio persiano
Nel 635 venne conquistata Damasco e tre anni dopo anche Gerusalemme che successivamente divenne un luogo di culto anche per i musulami
Gli arabi aggredirono anche l'impero persiano
Venne travolta dall'espansionismo arabo anche la costa nordafricana e fu conquistato l'Egitto.
Nel 698 fu la volta di Cartagine
Gli Omayyadi e la nuova stagione di conquiste
Essere stati seguaci diretti del profeta garantì ai primi califfi grande autorità religiosa e politica; in particolare modo a Abu Bakr che fu guida religiosa, capo amministrativo e condottiero militare contemporaneamente, ma dopo la sua morte si sviluppò una pesante lotta che portò a una spaccatura della comunità dei credenti
Divisione del mondo islamico tra siiti e sunniti
Mu'awiya spostò la capitale a Damasco e ha inizio la dinastia degli Omayyadi che organizzarono uno stato fortemente centralizzato.
Gli Omayyadi ripresero la politica espansionistica e gli arabi furono protagonisti di una nuova ondata di conquiste
Nel 711 un gruppo guidato da Tariq sbarcò in Spagna e inoltre gli fu a lui si deve il nome che da allora assunse lo stretto di Gibilterra. Nel giro di pochi anni tutte le città erano sotto il controllo musulmano. La capitale della nuova provincia fu stabilita a Cordova
Nei decenni successivi Carlo Magno portò i franchi a creare una sorta di stato-cuscinetto con capitale Barcellona
Nel 732 Carlo Martello ci fu una prima sconfitta alle truppe arabe a Poitiers
Nel 715 conquistarono Narbona
nella seconda metà del VII attaccarono l'impero d'Oriente, si espansero verso l'Asia centrale ma nel 751 i cinesi bloccarono la spinta espansionistica verso ovest vincendo alla battaglia. Tuttavia i prigionieri di guerra mostrarono agli arabi un nuovo materiale: la carta
Nel 759 Pipino il Breve riprese il controllo franco riconquistano Narbona
Il profeta di Dio e i fondamenti dell'islam
Sulla vita di Maometto le notizie certe sono ben poco, ma tuttavia presenta alcuni punti fermi. Maometto nacque alla Mecca nel 570. Egli durante i suoi viaggi da commerciante scoprì che in Arabia era importante sia la presenza di comunità ebraiche e sia dei vescovi cristiani.
Maometto predica una nuova religione monoteista: l'islam. inizia a guadagnare seguaci ma incontrò delle difficoltà e si dovette trasferire a Medina dove aggiunse al suo ruolo di riformatore religioso quello di leader politico
Fallito il tentativo di converire le comunità ebraiche e cristiane in arabia Maometto impose loro un tributo annuale.
Nel 631 Maometto lanciò un attacco in direzione dell'attuale Giordania
Nel 632 Maometto morì
Nel 630 gli uomini di Maometto proclamarono la Mecca centro sacro dell'islam
Nel 629 i mediassi attaccarono la Mecca
Il libro sacro della religione islamica è il Corano e secondo quest'ultimo la fede deve esprimersi in atti esteriori quotidiani e nell'ordinamento sociale della comunità dei credenti.
l'islam stabilisce i "pilastri della fede" che sono: la professione di fede, la preghiera, l'elemosina obbligatoria, il digiuno nel mese di ramadan e il pellegrinaggio alla Mecca
Un popolo di poeti, filosofi e scienziati
l'Arabia si era espressa soprattutto grazie alla poesia. Poeti e letterati nei loro versi c'era una forte presenza di motivi religiosi affiancati a temi legati la riflessione esistenziale
C'è un'opera molto importante che si ricorda ed è "Le mille e una notte",il suo interesse è dato dalle testimonianze che offre sulla società musulmana
nei secoli IX e X si conosce il periodo d'oro della cultura araba e così Baghdad divenne un centro culturale molto importante grazie ai califfi-mecenati
Gli arabi scatenarono una ricerca ai libri di Aristotele(filosofo greco vissuto nel IV secolo a.C.) ma vollero conoscere anche opere di altri filosofi scienziati e medici greci. Questa contatto fra arabi e greci passò alla storia come una nuova tappa dell'ellenismo
In campo geografico-astronomico il vertice del pensiero greco era rappresentato da Tolomeo che spiegava i movimenti della Luna e dei pianeti. Gli arabi si affrettarono a tradurre la sua opera astronomica e la chiamarono Almagesto.
Alla metà del XII secolo Gherardo da Cremona si recò a Toledo dove imparo l'arabo per tradurre l'Almagesto di Tolomeo in latino.
Tra gli scienziati più importati va citato anche al-Khwarizmi il quale ha fondato la matematica, l'algebra e l'astronomia arabe
Tra le discipline praticate dagli arabi vanno citate anche la filosofia e la medicina