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I COMUNI - Coggle Diagram
I COMUNI
LA CULTURA
Il volgare diventa lingua anche per la cultura e non è più relegato alla sola comunicazione quotidiana
Professori e studenti fondano le Università, che sono scuole della città e nelle quali si studiano materie utili alla vita economica
I borghesi costruiscono palazzi, cattedrali e piazze mandano i figli a scuola (le scuole sono, però, fondate dalla Chiesa)
IL GOVERNO
Dopo l'XI secolo
Nelle città i nobili, e i ricchi commercianti, artigiani e professionisti si uniscono nell'arengo (assemblea) che nomina i consoli* che governano la città per periodi limitati.
Nel XII e XII secolo
Le lotte tra le famiglie rendono le città ingovernabili. Quindi le città vengono governate da podestà che vengono da una città diversa (e, quindi, sono estranei alle lotte di potere). Con il tempo, i borghesi acquistano sempre maggior peso e, quindi, nominano un loro capitano del popolo che affianca il podestà e tutela gli interessi dei borghesi
Fino all'XI secolo
Le città sono governate dai signori feudali, dall'imperatore o dal vescovo. I cittadini più importanti si riuniscono in comuni per governare le città al posto loro.
DOVE
Nell'Italia settentrionale e centrale: i comuni assumono un'importanza maggiore, perché sono completamente autonomi da ogni altro potere e diventano dei veri e propri piccoli stati
Nell'Europa settentrionale (Francia e Germania): la formazione dei comuni viene sostenuta da re e imperatori, perché volta a contenere il potere dei signori feudali
Nell'Italia meridionale, viceversa, i comuni sono poco presenti, perché i re normanni governano con molta forza i territori
COSA SONO
Le corporazioni
Sono le libere associazioni di lavoratori, artigiani e mercanti
Esse stabiliscono quali merci produrre, a che prezzo venderle e come si accede ad una professione
I comuni sono libere associazioni di ricchi mercanti, artigiani e professionisti che abitano nelle città