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LE CAPACITÀ COORDINATIVE (consegna n. 5) - Coggle Diagram
LE CAPACITÀ COORDINATIVE
(consegna n. 5)
Che cos’è la coordinazione
la capacità di organizzare, regolare e controllare il movimento del corpo nello spazio e nel tempo per raggiungere un obiettivo. La coordinazione non si dispone di test e strumenti affidabili che possano misurarla in modo globale. Durante lo svolgimento di ogni fare di un’azione, l’è cefalo deve risolvere in tempi rapidissimi una notevole serie di problemi.
LE FORME DELLA COORDINAZIONE
Non esiste una classificazione della coordinazione condivisa e accettata da tutti.
la destrezza
: si usa per indicare una generica capacità di apprendere e realizzare differenti compiti motori un modo rapido, preciso e adeguato allo scopo e di saperli adattare alle mutevoli situazioni
la coordinazione oculosegmentaria
: la capacità di integrare l’informazione visiva con i movimenti di singole parti del corpo. Ne sono un esempio la coordinazione occhio- mano (oculomanuale) e occhio-piede (oculopodalica).
la coordinazione intersegmentaria
: la capacità di coordinare fra loro i movimenti di singole parti del corpo. È necessario coordinare l’intervento delle differenti articolazioni implicate per ottenere l’effetto ricercato. La coordinazione intersegmentaria si definisce:
omologa
: prevede il movimento contemporaneo degli arti superiori, di quelli inferiori, dell’arto superiore e inferiore dello stesso lato;
crociata
: se all’azione di un atto superiore corrisponde l’intervento dell’arto inferiore opposto;
associata
: i movimenti delle singole parti del corpo avvengono sullo stesso piano, nella medesima direzione e con lo stesso ritmo;
dissociata
: quando i movimenti avvengono su piani o direzioni diverse e/o con ritmi differenti.
asincrona
: quando i movimenti avvengono con ritmi diversi.
LA COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE
la capacità I eseguire una successione di movimenti complessi nello spazio
LA CLASSIFICAZIONE DELLE CAPACITÀ COORDINATIVE
dallo studio della destrezza sono state individuate da alcuni autori delle capacità coordinative interdipendenti tra loro, definite
generali
perché inserite in ogni gesto motorio e delle capacità
speciali
, che per raggiungere i migliori risultati sportivi devono essere allenate specificamente.
Le capacità coordinative generali sono connesse tra loro in un rapporto circolare in cui ciascuna capacità condiziona l’evoluzione delle altre.
LA CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO MOTORIO
: è caratteristica di chi, in breve tempo o con basso numero di ripetizioni, è in grado di realizzare nuovi gesti o azioni che prima non era in grado di compiere. Questo apprendimento deve essere reso stabile, cioè ripetibile con costanza e sicurezza, attraverso un processo d’allenamento sistematico e finalizzato.
LA CAPACITÀ DI CONTROLLO MOTORIO
: attraverso la capacità di controllo motorio si organizza il movimento in modo da realizzare l’azione programmata secondo i suoi aspetti spaziali e temporali, raggiungendo così lo scopo prefissato mentalmente prima dell’inizio dell’esecuzione.
LA CAPACITÀ DI ADATTAMENTO DEL MOVIMENTO
: si manifesta pienamente solo a un livello elevato d’apprendimento e consiste nella capacità di risolvere compiti motori rapidamente e in modo adeguato alla situazione , anche in condizioni instabili o sfavorevoli. Significa, cioè, essere capaci di modificare il proprio progetto motorio per affrontare situazioni impreviste o sconosciute, raggiungendo comunque il risultato ricercato.
LE CAPACITÀ COORDINATIVE SPECIALI
: come già accennato, alcune capacità coordinative, definite speciali, devono essere allenare specificatamente perché, a seconda dell’attività, una può risultare prevalente sull’altra.
le capacità coordinative speciali sono:
La capacità di accoppiamento e combinazione;
La capacità di differenziazione;
la capacità di orientamento;
la capacità di ritmo;
la capacità di reazione;
la capacità di trasformazione;
La capacità di equilibrio.
tutte e sette le capacità coordinative speciali possono concorrere all’esecuzione di ogni singolo gesto, ma con diverso grado di coinvolgimento.
PRINCIPI GENERALI PER SVILUPPARE LE CAPACITÀ COORDINATIVE
Il principio della specificità: gli esercizi proposti dovranno essere strettamente correlati alle capacità da sviluppare e ai gesti da apprendere;
Il principio della difficoltà crescente : dal facile al difficile, gli esercizi dovranno sempre rappresentare delle nuove sfide;
Principio della corretta effettuazione: ricercare sempre la massima precisione possibile. Anche la velocità del gesto deve arrivare appena possibile al livello ottimale.
I contenuti dell’allenamento dovranno prevedere di:
Abbinare strutture e sequenze motorie già singolarmente possedute e automatizzate;
Rispettare la correttezza tecnica variando la velocità esecutiva;
Variare le condizioni ambientali esterne;
Eseguire i movimenti già conosciuti e acquisiti anche in condizioni di affaticamento;
Variare l’esecuzione dei movimenti;
Eseguire i movimenti già conosciuti e acquisiti is con la parte destra che con la parte sinistra.