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GLI ETRUSCHI - Coggle Diagram
GLI ETRUSCHI
LE ORIGINI
- Arrivarono in Italia tra il 1550 e il 1000 a.C.
- Prima, grande, raffinata e potente civiltà Italica
- Si stanziano in Etruria (alto Lazio e Toscana)
cultura
Professavano una religione che era stata rivelata da un fanciullo di origine divina di nome Tages le cui parole furano raccolte da Tarconte e trascritte nei libri tagenitici. Importante per loro era l'arte divinatoria, durante i riti funebri i sacerdoti guardavano le interiori degli animali sacrificati e predicavano il futuro (aruspicina). avevano anche un pantheon di divinità antropomorfe.
Importante per loro erano le celebrazioni dei riti magici e religiosi, sopratutto quelli funebri. La concezione dell'Oltretomba subì un'evoluzione: nelle morti più antiche la morte era una una prosecuzione di vita con il tempo diventò una cosa più cupa e fosca e apparivano raffigurazione di Charun un demone.
politica
Le città erano organizzati in città-stato (come le polis) ognuna governata da un re (LUCUMONE).
Nel VI secolo la monarchia lasciò il posto ad una repubblica di tipo aristocratico
In Etruria nacque una federazione di dodici città i rappresentanti si riunivano una volta l'anno; i sui scopi erano di fine economico e religioso
DECLINO
Il declino iniziò dal V secolo; nel 509 a.C. furono respinti dalla zona di Roma e nel 474 a.C. i greci distrussero la loro flotta; persero tutti i loro possedimenti e alla fine del VI secolo cominciarono a essere minacciati dall'aggressione di altri popoli. Infine furono sottomessi da Roma
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economia
Innanzitutto svilupparono una florida agricoltura, grazie a efficienti opere di canalizzazione e bonifica dei terreni; appresero poi le tecniche di estrazione e lavorazione dei metalli riuscendo a sfruttare le miniere di ferro, argento e allume. Diventarono anche abili artigiani specializzati nella fabbricazione di gioielli e oggetti preziosi; impararono anche la tecnica della lavorazione della ceramica col tornio e le decorazioni vascolari.
società
La società era divisa in due classi: i padroni e gli schiavi.
Le donne etrusche godevano di una grande libertà