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I MOTI RIVOLUZIONARI, Elementi di debolezza: divisioni interne, Episodi…
I MOTI RIVOLUZIONARI
1830
Luglio 1830: Francia
Premessa: Luigi XVIII pratica una politica moderata e concede ai francesi una costituzione. L'uccisione del duca di Angoulême, nipote del re, rompe gli equilibri. Sale al potere Carlo X. Quest'ultimo, dopo la vittoria del partito a lui opposto, emana ordinanze antliberali.
Conseguenze: nel luglio del 1830 il popolo parigino scende in piazza erigendo barricate per opporsi all'esercito. I rivoltosi riuscirono a prendere il controllo della capitale.
Conclusione: la Francia diventa una monarchia costituzionale con a capo Luigi Filippo d'Orleans. Viene emanata una costituzione che affida il potere legislativo al parlamento.
Belgio
Premessa: il Belgio era sotto il dominio dei Paesi Bassi. Il sovrano Guglielmo I faceva gli interessi dei Paesi Bassi e non del Belgio creando un forte malcontento.
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Polonia
Premessa: la Polonia era smembrata tra Austria, Prussia e Russia, creando anche un piccolo Regno di Polonia con istituzioni proprie ma affidato allo zar di Russia, ma quando quest'ultimo nominò un altro governatore offese i sentimenti patriottici polacchi.
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1831: Italia
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Un'assemblea convocata il 26 febbraio riunisce i rappresentanti dei vari governi provvisori. Si prevedeva un percorso che avrebbe portato alla formazione del nuovo Stato nominato "Governo delle province unite italiane"
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