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L'ALIMENTAZIONE E L'EDUCAZIONE ALIMENTARE - Coggle Diagram
L'ALIMENTAZIONE E L'EDUCAZIONE ALIMENTARE
FABBISOGNO ENERGETICO
dato quantitativo che va a raccontare quanto il metabolismo e la
TERMOGENESI
vanno ad incidere sulla quantità di energia di cui abbiamo bisogno quotidianamente
capacità che ha il nostro corpo di conservare la temperatura corporea
dipende da:
età
i bambini hanno un fabbisogno energetico maggiore rispetto a quello di un adulto
sesso
gli uomini hanno un fabbisogno energetico più alto di quello delle donne
clima
quando il corpo è freddo ha un fabbisogno energetico maggiore di quando è caldo perché deve conservare la temperatura corporea
stato di salute
una persona sana ha il fabbisogno energetico maggiore di una persona ammalata
attività svolta
quando si svolge un'attività quotidiana, lavorativa o sportiva occupazionale il fabbisogno energetico varia in maniera significativa
https://www.youtube.com/watch?v=0WQdkKK72qs
in Italia
l'istituto nazionale
della nutrizione ha elaborato le tabelle dietetiche
denominale
LARN
che ci raccontano come distribuire le calorie nell'arco della giornata
percentuali che i principi nutritivi o nutrienti devono essere assunti
60% di
carboidrati
per far sì che un pasto sia sano
zuccheri semplici e complessi
15% di
proteine
origine animale o ancora meglio vegetale
25% di
lipidi
grassi, meglio saturi che insaturi
a livello giornaliero che è consigliabile assumere perché ci permettono una distribuzione delle calorie efficace ad avere un organismo sano
40% pranzo
20% colazione
5% spuntino
tra colazione e pranzo
merenda pomeridiana
introdotto anche il concetto di
IMC
rapporto o divisione del nostro peso espresso in KG per il quadrato della nostra altezza misurata in metri
otteniamo un numero che ci permette di capire in che fascia di peso ci troviamo
in Italia, dagli anni cinquanta ad oggi, gli studi sono profondamente cambiati in seguito a:
miglioramento economico generale del secondo dopoguerra
l'alimentazione ha subito una sostanziale modificazione
sono aumentati i grassi e gli zuccheri semplici
sono diminuiti gli zuccheri complessi (cereali e vegetali)
le proteine, nel tempo, sono rimaste sempre le stesse ma sono aumentate quelle di origine animale
anni fa uno studio condotto negli Stati Uniti, svolto alla ricerca di un modello di alimentazione sana
ha trovato nella dieta dei paesi mediterranei un modello ottimale da seguire
DIETA MEDITERRANEA
:
basata fondamentalmente su queste caratteristiche:
quantità preponderante di frutta e ortaggi
a cui seguono pane e pasta, riso, patate, o per i carboidrati
condimenti prevalentemente oli e grassi
meglio l'olio d'oliva rispetto al burro
olio=grasso di origine vegetale e insaturo
burro=derivato dal latte e quindi grasso saturo che fa più male all'organismo
latte e i derivati del latte
carne e pesce
dolci
com'è strutturata la piramide alimentare?
alla base troviamo cibi che dovrebbero essere prevalenti
l'assunzione deve essere praticata quotidianamente
in cima troviamo alimenti buoni (crema di cioccolato e marmellata)
il consumo deve essere limitato
una porzione al giorno o ancora meglio tre porzioni a settimana
persone che diventano vegetariane
escludono completamente gli alimenti di origine animale
vanno a riproporzionare le quantità e la tipologia di cibo
ottenendo un regime alimentare equilibrato
rispetto al regime alimentare mediterraneo, il regime alimentare vegetariano è sano ma impegnativo
oggi tutti i prodotti alimentari sono confezionati in appositi contenitori:
per garantire igienicità
per favorirne il trasporto
per favorirne la distribuzione
per favorirne l'acquisto
per favorirnela conservazione
un contenitore per alimenti deve avere le seguenti funzioni:
contenere il prodotto e permetterne la distribuzione
proteggere l'alimento dalla luce
garantire l'impermeabilità ai gas e al vapore acqueo:
l'ossigeno dell'aria ossida i cibi quindi va ad alterarli
l'umidità permette la proliferazione dei microrganismi
per evitare il rischio di contaminazione dei cibi al
contenitore
è stato regolamentato l'impiego di determinati materiali
contenitori di
carta e cartone
costano poco
hanno scarsa resistenza meccanica
permeabili all'aria e all'ossigeno
ormai quasi inconvenienti perché sono stati superati con le
carte a più strati
contenitori di latte (telepark) e bibite
hanno sostituito in gran parte l'impiego del vetro
carte composte di strati di diversa natura però danno qualche problema nel riciclaggio
confezioni di
metallo
:es.vaschette di alluminio o i contenitori edili
bassa resistenza meccanica
resistenti alla corrosione
riciclabili
basso costo
possono essere di:
alluminio
banda stagnata
confezioni in
plastica
basso costo
elevata praticità
materiale plastico più usato è il
PET
impermeabili ai gas
impermeabili all'umidità
problema: quando non vengono smaltiti in modo corretto
confezioni in
vetro
vetro=materiale ottimo per contenere qualsiasi tipo di alimento
la sua trasparenza permette un controllo visivo sullo stato di conservazione dei cibi
svantaggio per alcuni alimenti sensibili alla luce
si sono introdotti i vetri colorati (es.
verdi o marroni
)
es.pino, alcolici devono essere preservati alla luce diretta
recuperabile come vuoto a rendere
totalmente riciclabile
il codice a barre è una specie di "
carta d'identità digitale delle merci
"
la serie di barre viene "letta" da uno scanner ottico e riesce a ricavare una seire d'informazioni
nazione di provenienza del prodotto
il marchio di fabbrica
l'azienda che l'ha prodotto
codice e cifra di controllo
queste informazioni hanno permesso di avere in un grande supermercato una gestione del magazzino più efficace
ogni volta alla cassa l'operatrice di cassa va a vidimare il codice a barre
in archivio sanno quale prodotto hanno venduto
possono gestire le quantità che hanno nel magazzinio
operare eventualmente l'ordine qualora il prodotto fosse in esaurimento
Nel 1977 è stata inttrodotta in Europa