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LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE - Coggle Diagram
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
James Watt
era un tecnico scozzese che aveva lavorato come assistente di un professore di fisica
assieme a questo professore assistì a numerosi esperimenti sull'energia generata dal vapore
Watt riuscì a trasformare il moto verticale in moto rotatorio nel 1765, ma solo nel 1781 riuscì a farla decollare perchè la collegò a un filatoio
la macchina a vapore che muoveva le altre poteva essere collocata ovunque
ora decine di macchine tessili si poteva collocare in un'unica stanza cotto il quale l'invenzione di Watt produceva energia per tutte
gli stanzoni divennero ben preso enormi edifici costruiti nelle città portuali per facilitare le comunicazioni
con l'aumento delle fabbriche aumentò anche il bisogno di manodopera
questa domanda fu soddisfatta dalla popolazione rurale che aveva ceduto i propri terreni e si era trasferita in città
questo fenomeno si chiama urbanesimo
i contadini che avevo sempre vissuto di autoconsumo ora si trovavano a condurre uno stile di vita completamente differente, infatti dovevano procurarsi con il denaro i proprio beni primari
commercio dei compratori aumentava sempre di più, il bisogno di prodotti aumentava e anche i consumatori
l'Inghilterra non avrebbe potuto mettere in atto questa spirale virtuosa se nel 1700 non ci un incremento della popolazione, dovuto:
fine delle epidemie
diminuzione della mortalità provocata da alcolismo
aumento delle nascite
nel 1776, Adam Smith inventò un nuovo metodo rivoluzionario
la divisione del lavoro
consisteva nel dividere la realizzazione di un prodotto in fasi
attraverso i loro deputati in Parlamento i proprietari e gli investitori per far promuovere le loro linee politiche e assecondare lo sviluppo economico
la politica di credito
abbassava il tasso di sconto, l'interesse che andava versato ai suoi creditori chiunque chiedesse in prestito denaro per fondare nuove imprese
sviluppo dei commerci esteri
importazione ed esportazione del materiale tramite compagnie private e la marina
leggi sul lavoro
avevano smantellato le corporazioni che ancora sfruttavano i loro privilegi per essere agevolati nel lavoro
queste leggi non ebbero un bel riscontro sociale, perchè:
si poteva essere licenziati da un giorno all'altro
le donne venivano pagate la metà degli uomini
venivano sfruttati i bambini
i trasporti
il territorio inglese era prevalentemente pianeggiante percorso da fiumi di piccola portata
gli imprenditori li avevano collegati a canali artificiali per facilitare lo spostamento delle merci
una chiatta trasportava lungo i canali i carichi maggiori, trainati o da animali o da uomini
George Stephenson riuscì a ridurre ancora lo sforzo realizzando una locomotiva che nel 1829 face brevettare
poco dopo gli fu affidata la line ferroviaria Liverpool-Manchester, realizzò una vera stazione ferroviari
era cominciata l'era ferroviaria e la rivoluzione dei trasporti
i protagonisti della rivoluzione industriale erano illuministi e una delle parole d'ordine dell'illuminismo è "libertà"
questa parola nei primi anni dell'ottocento diedero origine a nuove parole
liberalismo
utilizzato in ambito politico, interviene sui "diritti naturali"
liberismo
utilizzato in ambito economico, interviene sui "diritti economici"
la totale libertà di iniziativa degli imprenditori
chiunque aveva il diritto di impiantare una fabbrica, dove, come, quando, dove voleva
assenza di:
tasse
monopoli di stato
leggi a protezione dei lavoratori
libera sfrenata concorrenza
la rivoluzione industriale provocò grandi mutamenti nella società inglese.
gli svantaggi furono molteplici
la divisione del lavoro tolse l'orgoglio ai lavoratori
i salari erano bassissimi
le città erano inqinate
le abitazioni erano in pessime condizioni
i vantagg
i contadini dei campi aperti erano oberati di tasse e con lo sviluppo delle fabbriche non dovettero più pagare
da 1750 la popolazione aumentò e le fabbriche si riempirono, il salario stimato per un operaio era ben maggiore rispetto a quello di un contadino