Il 68 e gli anni di piombo
Tra gli anni cinquanta e sessanta ci fu un boom economico
La politica italiana dovette affrontare il nuovi fermenti della società
Fu un periodo di conflitti ideologici
famiglia
lavoro
scuola
Il 68
Il sessantotto si costituisce un fenomeno culturale di contestazione. I giovani rivendicavano i loro diritti, ma tali rivolte venivano duramente represse
Il movimento studentesco italiano si distingueva in marxista e rivoluzionario
Molti sessantottini delusi dai risultati,si organizzarono in
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gruppi politici extraparlamentari
lotta armata, si ricorreva all'uso di violenza.
Furono attuate diverse riforme negli anni settanta
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Anche la classe operaia rivendicò i propri diritti,e riuscì ad ottenere risultati, nel 1970 il Parlamento approvò lo Statuto dei lavoratori, norme per il diritto del lavoro
Legge Basaglia che prevede la chiusura degli ospedali psichiatrici e nuovi metodi di cura
Sistema Sanitario Nazionale i cittadini avevano assistenza medica gratuita
Introduzione dell'equo canone, per garantire i prezzi controllati
Legge 194 sull'aborto, fu possibile interrompere volontariamente la gravidanza
Riforma del diritto della famiglia, che prendeva il riconoscimento della parità tra i due coniugi
Movimenti femminili
Si organizzarono diverse manifestazioni pubbliche
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Le donne volevano gli stessi diritti degli uomini
Grazie alle donne in Parlamento
Diritto dell'aborto
Potesà genitoriale
fu abolita la potestà matrimoniale
Anni di piombo
Il terrorismo rosso utilizzava la violenza per destabilizzare lo Stato, uno dei gruppi più violenti era Brigate Rosse
Tra la fine degli anni sessanta, e gli inizi degli anni settanta, il paese fu scosso fa forti tensioni politiche e sociali
Iniziarono le strategie della tensione, tutto era minacciato dal fenomeno del terrorismo
Il terrorismo nero diede vita a numerosi stragi
Avvenne ciò anche a Piazza della Loggia nel 1974
Nel 1974 sul treno Italicus
Il 12 dicembre 1969 a Piazza Fontana l'esplosione di una bomba causò molti morti
2 agosto alla stazione di Bologna con numerose vittime
L'assassinio di Aldo Moro
Il 16 Marzo 1978 ci fu un assalto armato in centro a Roma, un comando di Brigate Rosse rapì Aldo Moro e uccise cinque uomini
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Il 9 maggio Moro venne ucciso e il suo corpo fu ritrovato in un auto, senza vita. Ciò segnò la fine tra cattolici e comunisti
Aldo Moro era un convinto sostenitore del governo di solidarietà nazionale
Dopo la morte di Moro
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PC tornò autonoma, e prese la strada dell' eurocomunismo
DC perse potere nel governo e fu affidato a Giovanni Spadolini e succesivamente a Craxsi. Attuarono il pentapartito