Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Eugenio Montale, *Ossi di seppia p 231
levigati dal moto dalle onde che…
Periodo giovanile
Gli esordi
-
1922 gruppo gobettiano torinese
(antifascista Piero Gobetti
+esordisce cc9me poeta “primo tempo” (rivista)
-
-
-
-
-
-
-
-
*Ossi di seppia p 231levigati dal moto dalle onde che il mare abbandona sulle spiagge
—> rappresenta l’essenzialità, l’oggettività inorganica, l’assenza di fiducia nel valore superiore della parola poetica e la predilezione per un linguaggio semplice e chiaro
- struttura:
-61 componimenti suddivisi in 4 sezioni
- temi:
-visione pessimistica della condizione umana
-confronto tra l’io del poeta e una natura grandiosa e potente
-paesaggi ligurici
-dubbio filosofico sulla coerenza del mondo
-dramma dell’incomunicabilità e dello scorrere del tempo
-amore
-ricerca del varco come fuga
- stile
-sintassi strutturata
-pensieri e immagini articolati
-tono discorsivo
-verso libero e forme metriche tradizionali
1923 Non chiederci la parola p 241
- metrica
-tre quartine di versi di varia misura con prevalenza di endecasillabi e doppi settenari
-rime prime due strofe: incrociata (ABBA); terza strofa: alternata (EFEF)
- temi:
-l’impossibilitá di ricevere risposte dalla poesia
-le certezze negative della poesia
-l’autoritratto rovesciato
-definizione di un linguaggio scabro e antilirico
1921-22 I limoni p 236
- metrica
-4 strofe di versi liberi con frequenti endecasillabi, settenari e settenari doppi
-rime baciata e alternata separata da versi liberi
- temi:
-rifiuto della poesia aulica
-contrapposizione tra solarità della natura e la miseria della vita
-ricerca dell’anello che non tiene
-la gialla solarità dei limoni come simbolo di speranza
1916-1922 p 243
Meriggiare pallido e assorto
- metrica
-4 strofe di endecasillabi, decasillabi e novenari
-3 quartine e 1 strofa da 5
- temi:
-il paesaggio ligure—> come simbolo di una condizione esistenziale desolata
-il male di vivere
-l’impossibile ricerca della veritá
1924 Spesso il male di vivere ho incontrato p 245
- metrica
-due quartine di endecasillabi con eccezione dell’ultimo verso che è un settenario doppio
- rime
-incrociate nella prima quartina
- temi:
-il male di vivere
-l’indifferenza
1923 forse un mattino andando p 250
- metrica
-2 quartine di versi lunghi (2 endecasillabi 2 settenari doppi)
-rime alternate (ABAB)
- temi:
-lo svelamento del “nulla”
-la diversità del poeta
-l’indifferenza degli uomini
-l’arida realtá esistenziale
1924 cigola la carrucola nel pozzo p 249
- metrica
-unica strofa di 10 versi endecasillabi
- temi:
-il ricordo
-impossibilità di recuperare il passato
-la distanza incolmabile prodotta dal tempo
Le occasioni p 259Testi dal 1928a 1939il titolo sembra alludere a poesie collegate a determinate occasioni dell’esperienza dell’autore
- stile
-registra un netto innalzamento stilistico
—> registro elevato e monolinguistico
- temi
-creazione immagine sublimata di donna-angelo (dante)
-dramma dell’incomunicabilità e dello scorrere del tempo
-quotidianità frustrante e speranza di salvezza
-l’impotenza della cultura difronte alla guerra
-solo la chiarezza intellettuale garantisce la salvezza
1937 non recidere, forbice, quel volto p 266Sezione dei “moretti” (antica firma musica francese)
- metrica
-2 quartine composte da tre endecasillabi e un settenario
-rime libere
- temi
-ricordo della persona amata (infatti dedicati alla moglie)
-la nebbia che avvolge il ricordo
1930 La casa dei doganieri p 268Il titolo fa riferimento a una casa di guardia della dogana che Montale vedeva a Monterosso (dove passava estati da giovane)
- metrica
-quattro strofe di diversi liberi, due da cinque e due da sei versi alternate
- temi
-la memoria
-lo scorrere del tempo
-la difficoltà di trovare un varco
-identità tra la condizione di vivo e morto