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L' organizzazione dell'impero Carolingio - Coggle Diagram
L' organizzazione dell'impero Carolingio
Carattere amministrativo
Carlo Magno ogni anno si proclamava "signore dei signori"
In ogni cerimonia nominava i suoi signori come vassalli
I signori non dovevano rinnovare il giuramento ma lo facevano perché:
Gli scopi di Carlo Magno erano buoni
Carlo Magno aveva un grandioso bottino
I vassalli
ricevevano
da Carlo Magno delle
terre
sotto forma di
beneficio
Un beneficio non era un territorio del vassallo ma era solo in sua custodia
Un beneficio viene chiamato feudo quando il suo possessore ha l'immunità giudiziaria.
Il proprietario del feudo non poteva essere giudicato
Era lui il giudice del feudo, per questo il possessore del territorio era:
Potente
Ricco
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Il rapporto di vassallaggio divenne un regime
Regime vassallatico-beneficiario
Per controllare i feudatari l'impero venne diviso in:
Marche
Controllate dai
Marchesi
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sono delle contee collocate lungo i confini
Contee
Controllate dai
Conti
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I vassalli più fidati erano i
paladini
Vivevano nella reggia e seguivano il re
Carattere economico
Sistema curtense
: ogni feudo aveva una parte produttiva: la
corte
Parte massarìcia
,
costituita dai mansi (campi esterni)
Gestita
indirettamente
dal vassallo e
affittata ai massari o contadini liberi
In cambio di un
canone
Parte domìnica
Gestita
direttamente
dal vassallo attraverso i servi della gleba
Sorge la parrocchia
, dove il vassallo deve dare la "
decima
", la decima parte dei suoi prodotti.
La parrocchia ne dona gran parte al vescovo più vicino
Carlo Magno provò a costruire uno stato ma
nel 814 morì