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4D MANGIA RINASCIMENTO, Stanza di Eliodoro, Stanza della Segnatura,…
4D MANGIA RINASCIMENTO
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'500
artisti
Leonardo Da Vinci
si forma a Firenze, lavora a Milano per gli Sforza e per Cesare Borgia, va a Roma ma insoddisfatto si reca in Francia
insoddisfazione e insofferenza per le sue opere, mai meravigliose come le immaginava
'homo sanza lettere' non conosceva latino e greco, non poteva studiare classici e la medicina ufficiale
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sono presenti alcune simbologie iconografiche, i due uccelli rappresentano gli opposti bene e male, liberata dalle mani di Cristo si trova una colomba, simbolo dello spirito santo.
interventi di Leonardo ipotizzati nei peli pubici di Cristo e nell'acqua, più morbidi e realistici rispetto al resto dell'opera
Madonna con il bambino all'aperto, attorniati dai magi e una folla di pastori, cavalieri e fanciulle
l'edificio a destra distrutto o in costruzione indica l'incompiutezza e la caoticità pagana prima di Cristo e la distruzione del tempio di Gerusalemme
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restauri dell'opera hanno permesso di evidenziare la fase di studio in cui essa era stata abbandonata
assenza di gioielli e altri eccessi, viso enigmatico, malinconco
ambientazione all'aperto, presenza di un albero di ginepro, che si rifà al nome della donna
presenza di un anagramma di 'virtus et honor' attraverso il quale Leonardo racconta la storia di Ginevra
posizione innovativa nella ritrattistica: doppia rotazione, spalle e testa
viso della donna aggraziato, compiaciuto, linee morbide e in relazione con il simbolo di purezza e alto rango dell'ermellino
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Vergine, san Giovannino, un angelo che indica il piccolo Battista e il bambino
paesaggio ombroso, insolito per il soggetto, ma morbido, armonioso. precisione prospettica e naturalistica
riprende colori e drappeggi fiorentini, delicati e tenui
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momento di stupore, rabbia, angoscia, ansia da parte degli apostoli, rappresentati in 'posizioni di mani, corpi e visi'
Cristo al centro della tavola è immobile, monumentale, eroico
prospettica precisa, ambiente spoglio
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contorni sfumati, gran confusione comunicativa
Michelangelo Buonarroti
si istruisce a Firenze copiando Masaccio e Giotto, studia gli antichi nella corte medicea, si sposta a Roma per lavorare per la Chiesa
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in primo piano la sacra famiglia forma un blocco unico. in primo piano Maria si avvita per prendere il bambino che Giuseppe le passa
in secondo piano gli ignudi che danzano rappresentano il mondo pagano. san Giovannino, a metà tra i due piani, ne è il tramite
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la fattura della statua è i qualità superiore a qualunque altra scultura fino a quel momento secondo Vasari
espressione concentrate e pensosa, muscoli ontratti, posizione chiastica
schema piramidale, alla base le gambe di Maria, le quali sorreggono il corpo piegato di Cristo.
espressione della Vergine di velata tristezza, porge la mano per invitare lo spettatore nel dolore.
i drappeggi della veste d Maria che formano ombre pesanti creano distacco con il corpo liscio di Cristo.
sentimento di vecchiaia in Michelangelo, si concentra sulla morte
Vergine e Maddalena abbracciano Cristo, sorretto da Nicodemo. corpo di Cristo pesante, scomposto
incompleto, opera sulla quale Michelangelo quando morì
corpo di Cristo eretto e affusolato, abbracciato dolcemente da Maria
suddivisa in false membrature architettoniche, arconi sorretti da pilastrini affianco ai troni di profeti e sibille
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9 riquadri dipinti tra le arcate, 5 più piccoli, 4 più grandi, raffiguranti scene del pentateuco
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corpi perfetti, Giorgio Vasari li definisce creati da un nuovo Dio più che da un pittore
riflesso dell'anima tormentata di Michelangelo: paura della morte, tema giudizio universale
senso tragico del destino umano -> corpi pesanti, privi di bellezza e armonia, visi stupiti o adirati
privo di organizzazione architettonica, unica visione caotica
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i nudi considerati osceni, sono stati coperti da Daniele de Volterra, braghettone
corpi perfetti, grande plasticità delle figure
Raffaello Sanzio
nasce e si istruisce ad Urbino, attirato da Michelangelo e Leonardo si sposta a Firenze, va a Roma dove esprime il meglio di sè
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Margherita Luti, donna amata appassionatamente da Raffaello
indossa un turbante dorato e nero, una spilla con una perla, un bracciale sotto l'ascella, prova del rapporto con Raffaello e un velo trasparente che non cela la sua nudità
morbidezza delle linee, luce tenue e chiara su sfondo nero
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le figure maschili a destra sono più movimentate (anche grazie a san Giuseppe che avanza e al giovane che spezza la verga) rispetto alle composte figure femminili a sinistra
la piazza e il tempio in prospettiva corretta non opprimono la vista dello spettatore. il tempio, quasi un modello architettonico, è leggero e classicheggiante
composizione piramidale della disposizione dei corpi di Maria, del bambino e di san Giovannino
incrocio di sguardi sereni dei soggetti e delle mani dei soggetti favorisce la struttura piramidale dell'opera
paesaggio prospettico ben curato, linee morbide all'orizzonte
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paesaggio profondo, dettagliato, con il Golgota ben visibile
visi e corpi dei soggetti straziati dal dolore, dalla commozione, dal pianto
Nicodemo e Giuseppe D'Arimatea trasportano il corpo morto di Gesù, posizioni articolatissime
posizione classica 3/4, sguardo in direzione opposta
prevalenza in primo piano di tonalità calde, nello sfondo fredde
viso e decolletè chiari, attenzione sul grande gioiello rosso. liocorno quasi mimetizzato nella veste della donna
scopo iniziale: protesta alle tesi di Lutero, ritratto di stato
aggiunta dei due cardinali e dell'architettura di sfondo
simbologia del ritratto: uomo intelligente, agiato, colore rosso forte di lusso
soggetto a tre quarti, seduto su una sedia di legno.
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sguardo stanco e pensoso, rilevanza profilo psicologico
Stanze Vaticane
san Pietro viene liberato dal carcere da un angelo che acceca i carcerieri. protagonisti del dipinto sono luce soprannaturale e oscurità
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miracolo della transustanziazione dell'ostia durante la messa di un prete di Bolsena. saggio utilizzo del portale per creare un piano sopraelevato
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filosofia come mezzo per conoscere il vero e raggiungere Dio. rappresentazione dei maggior filosofi antichi, alcuni in sembianze di artisti rinascimentali
la profanazione da parte di Eliodoro del tempio di Gerusalemme viene bloccata su preghiera di Ania da un messo a cavallo inviato da Dio. la scena avviene in un maestosissimo edificio classico
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'400
artisti
Sandro Botticelli
lavora per i Medici a Firenze. alla morte di Lorenzo ha una crisi e rinnega tutto per appoggiare con una produzione medievaleggiante il frate Savonarola
naturalismo sfrenato, prospettiva e paesaggi "bucolici"
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tipo umano:volto regolare e morbido, sguardo pensoso, espressione dolce
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partendo da destra: l'unione di Zefiro e Clori crea Flora, personificazione della Primavera, ricoperta di fiori
a sinistra Apollo scaccia le nuvole e le tre Grazie danzano dolcemente. in alto al centro cupido scaglia una freccia
al centro Venere è posizionata in una nicchia naturale ed è evidenziata: si rifà alla filosofia neoplatonica di Ficinio secondo la quale Venere corrisonde all'humanitas, ed è corretto sceglierla
paesaggio bucolico, naturale, molto curato
accostamento tema profano con tema religioso (assomiglia ad un battesimo di Cristo). neoplatonismo, la bellezza avvicina gli uomini a Dio
Venere statuaria al centro ma fragile e delicata per alcune scelte di proporzioni, fattezze finissime
Clori sparge fiori, Zefiro spinge col soffio Venere verso l'isola dove Flora tende un prezioso drappo a Venere
paesaggio attorno secondario, poco curato
Domenico Veneziano
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centrale la Madonna col bambino, ai lati, simmetricamente, 4 santi
architettura precisa fiorentina, eccetto per gli archi acuti gotici
uso del colore da tradizione veneziana: luce chiara, assenza di ombre pesanti
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Piero Della Francesca
cresce nella stimolante Firenze, lavora a Roma e a Urbino
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paesaggio retrostante (Sansepolcro) nitido e luminoso, ma suggerisce una corretta prospettiva
figure illuminate da una luce dolce, poche ombre, contorni illuminati
Cristo immobile e statuario, similmente all'albero vicino, illuminato dall'oro della luce di Dio
Giovanni Battista illuminato dalla luce divina, giovane alle sue spalle simbolicamente si veste o si spoglia
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interpretazione: la flagellazione di Cristo corrisponde alla scena in primo piano e a personaggi rinascimentali. scopo dell'opera è di critica contro imperatore bizantino
prospettiva perfetta, unico punto di fuga: all'esterno edifici rinascimentali, all'interno un porticato bianco classicheggiante con trabeazione e campate quadrate, soffitto a cassettoni
Cristo davanti ad una colonna flagellato da 3 uomini di spalle e osservato freddamente da Ponzio Pilato seduto
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al centro la Madonna della Misericordia (maestosa con il mantello aperto) e la Crocifissione (grande qualità e spiritualità)
8 figure di santi su due piani, gusto bizantino, quasi iconografico
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sfondo dorato su tavola di legno, forte valore simbolico e artistico
significato votivo (4 angeli lussuosamente abbigliati) e penitenziario (i 6 santi mostrano le loro sofferenze
la Vergine in adorazione del bambino addormentato, ricorda la Pietà
Federico da Montefeltro inginocchiato, di profilo. nella sua armatura si riflettono la Vergine, la luce della finestra e se stesso. arguzia tecnica e riferimenti spirituali
architettura classicheggiante ripresa dalla Trinità di Masaccio ma corretta in alcune imprecisioni: perfetta
cura minuziosissima dei dettagli e dei colori, influsso fiammingo
paesaggio retrostante: Montefeltro. la continuità tra i due ritratti indica il sereno e felice matrimonio
Battista Sforza: pallida, acconciatura complessa, abiti preziosi
Federico da Montefeltro: viso rugoso, vesti e berretto rosso
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Andrea Del Castagno
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è piedistallo un sarcofago classicheggiante, visto dal basso verso l'alto, affiancato da due ignudi con armi araldiche
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monumento strutturato seguendo una prospettiva frontale in contrasto con il piedistallo, cavallo e cavaliere sembrano ribaltarsi sull'osservatore
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opere adiacenti, locate nella navata sinistra della Cattedrale di Firenze
Paolo Uccello
lascia la Firenze rinascimentale per lavorare nella gotica Venezia, ma tornando scopre la rivoluzione di Masaccio e si dedica a studi di prospettiva
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fervente studente della prospettiva, fino all'esasperazione
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monumento strutturato seguendo una prospettiva frontale in contrasto con il piedistallo, cavallo e cavaliere sembrano ribaltarsi sull'osservatore
è piedistallo un sarcofago, visto dal basso verso l'alto
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interessato al disegno di animali, ucelli in particolare
Battaglia di San Romano
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momento caotico della battaglia. paesaggio retrostante agreste e dettagli naturalistici, moltitudine di soldati suggerita dalle aste alzate
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paesaggio retrostante assente, attenzione sul soggetto centrale, immobilità della scena
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Filippo Lippi
monaco carmelitano non ligio agli obblighi religiosi, opera a Fiesole
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la Madonna ha le fattezze di Lucrezia Buti, amante di Lippi. l'opera si chiama infatti anche Lippina
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Andrea Mantegna
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cardinale Francesco al centro del dipinto bloccato nei gesti, la folla attorno sembra animarsi
chi guarda è guardato dai soggetti, è coinvolto nell'avvenimento
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contenuto celebrativo, elezione Francesco Gonzaga come cardinale
terrazza della corte mantovana animata dai marchesi, figli, segretari e cortigiani
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quasi monocromo, tra la lastra rossa spenta e il corpo dei Cristo
Cristo poggiato sulla lastra per essere unto da Maria, Maddalena e Giovanni
prospettiva accentuatissima e opprimente, visone del corpo di Cristo innovativa, di crudo realismo
errore di prospettiva: testa più lontana ma più grande e dettagliata, misterioso effetto di 'scivolamento'
tre tavole unite da una cornice lignea a trabeazione che si unisce con il dipinto accentuando la prospettiva e il realismo. monumentalità grazie alla bassa linea di orizzonte
la copertura della scena di pianta quadrata è in tutto e per tutto classica, vi sono festoni e ghirlande pagane, angeli-putti che cantano
tutti i santi sono intenti a leggere un libro, tranne san Pietro che guarda e coinvolge lo spettatore
la Vergine e il bambino al centro, aureola della terminazione del trono
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forte interesse geologico: i 3 apostoli diventano parte della roccia, del paesaggio deserto
albero secco, avvoltoio simboleggiano presagio di morte, conigli e aironi speranza di resurrezione: simbologia nel paesaggio
in fono folla che arriva per arrestare Cristo e Gerusalemme, curata nell'architettura e nella 'filologia' biblica
Beato Angelico
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predella sottostante con 5 scene della vita di Maria, gusto Gotico
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rigoglioso giardino retrostante, paradiso terrestre con Adamo ed Eva, gusto gotico
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l'angelo e Maria con le mani al petto in simbolo di devozione. Raggio di luce accompagna lo Spirito Santo verso Maria
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MANIERISMO
movimento che manifesta periodo di crisi, passaggio dal Rinascimento al Barocco
tendenze dell’arte cinquecentesca successive diffuse in Italia soprattutto dopo il Sacco di Roma del 1527
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Stanza della Segnatura
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rappresentazione del Vero, del Bene e del Bello
rivalità tra le due opere ma: Leonardo interrompe il dipinto, Michelangelo non lo inizia neppure, dopo aver completato il cartone di preparazione
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