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LA POESIA - Coggle Diagram
LA POESIA
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In molti casi per ottenere degli effetti espressivi, i poeti lavorano sulla costruzione sintattica con varie strategie che coincidono con le figure retoriche.Esse sono:
L'inversione: si può alterare l'ordine delle parole nella frase per ottenere effetti particolari o per mettere in evidenza alcuni termini.
Il chiasmo: le parole sono disposte in modo particolare cioè in modo incrociato come a formare una x
L'anafora è quando si ripetono alcune parole , in genere all'inizio dei versi.
L'asindeto : cioè quando i poeti possono lavorare sulla punteggiatura.In alcuni casi possono elencare più elementi( sostantivi, aggettivi, verbi) senza usare congiunzioni.
Il polisindeto si usa quando si possono elencare più elementi usando delle congiunzioni .
I versi sono spesso raccolti in gruppo e formano le strofe. Esse in genere hanno uno schema fisso sia per quanto riguarda il numero dei versi sia per la posizione delle rime e possono essere:
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Terzine : : con diverse combinazioni di rime( alternata e incatenata) La terzina arima incatenata è la strofa usata da Dante nella Divina Commedia
Ottava: ha i prime sei versi a rima alternata e gli ultimi due a rima baciata. ed è per tradizione la strofa della poesia epica perché si presta alla narrazione
In alcuni casi per ottenere immagini ed effetti particolari, i poeti usano le figure retoriche di significato e cioè similitudini, metafore, sinestie e metonimie.
La metafora: i termini accostati condividono una parte del loro significato. Es "Il libro della natura" significa che la natura è come un libro che possiamo leggere.
La metonimia : si basa sulla vicinanza , sulla continuità tra un termine e l'altro. Il poeta sostituisce una parola con l'altra che è legata alla prima per qualche affinità.
L'antitesi e l'ossimoro: mettono insieme, uniscono concetti, parole , immagini che si contrappongono o si escludono a vicenda e servono per rafforzare il senso del discorso.Es di Antitesi: Il cielo è nero, la terra è bianca.Es di Ossimoro: la notte è bianca
Nella poesia esistono diversi tipi di versi, quelli più utilizzati sono il settenario e l'endecasillabo
Settenario : l'accento ritmico si pone sempre sulla 6° sillaba , altri accenti ritmici su tutte le altre sillabe tranne la 5°
Endecasillabo: l'accento ritmico si trova sempre sulla 10° sillaba, altri accenti ritmici sulla 4°,6° 7°o 8° sillaba.
Spesso i poeti, per raggiungere effetti di musicalità e bellezza, conferiscono alle parole una particolare intensità servendosi delle figure retoriche di suono che sono: l'allitterazione e l'onomatopea.
L'allitterazione è un elemento molto comune nel linguaggio poetico e si ha quando in alcuni versi i suoni consonantici ritornano insistentemente e conferiscono una "sonorità caratteristica" al componimento.
L'onomatopea si ha quando il suono di una parola riproduce un rumore, una voce o un verso di un animale
La rima è rappresentata da sillabe identiche che si ripetono alla fine del verso e servono a rafforzarne il ritmo
Due parole rimano tra loro se sono identiche a partire dall'accento tonico, cioè dall'ultima vocale accentata.
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Il verso è l'unità base della poesia ed è caratterizzato da alcuni elementi che sono :le rime, il metro, le pause e il ritmo.