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LE REPUBBLICHE MARINARE: GENOVA E VENEZIA - Coggle Diagram
LE REPUBBLICHE MARINARE: GENOVA E VENEZIA
VENEZIA LA SERENISSIMA
Oltre alle entrate dovute a questo tipo di commercio, l’economia di Venezia doveva la propria forza anche alla fiorente industria locale, che produceva panni di seta e di lana, vetro e armi.
Le flotte veneziane gestivano regolarmente una linea di collegamento marittimo che, attraverso le coste dell’Europa occidentale, collegavano la città all’Inghilterra e alle Fiandre, consentendo un ampliamento della rete commerciale.
La potenza di Venezia, detta anche la Serenissima, nacque dallo sviluppo dei rapporti commerciali con l'Impero Bizantino. Intorno all'anno 1000 cominciò la sua espansione nell'Adriatico.
Il più importante ramo industriale, era senza dubbio la cantieristica navale, che prevedeva la costruzione e la riparazione di navi di tutti i tipi: questa fiorente attività veniva svolta nell’Arsenale di Stato, ed in diversi altri cantieri privati.
A capo dello Stato era il Doge, eletto a vita ma, per impedire che il suo potere si trasformasse in assoluto, i più alti affari dello Stato venivano deliberati dall'assemblea del popolo, detta arengo o concione.
Il SENATO ed il MINOR CONSIGLIO si occupavano dell apolitica estera e del controllo dell'operato del DOGE
iL consiglio DEI dieci AVEVA IL COMPITO DI SORVEGLIARE I NEMICI INTERNI DELLA REPUBBLICA
Altro importante ruolo era quello del MAGGIOR CONGIGLIO organo supremo di governo (oligarchia veneziana delle principali famiglie).
Tra il XIII ed il XIV sec. si verificarono du eimportanti eventi di tensione: la serrat del Maggior Consiglio ed il tentato colpo di stato del doge Martin faliero
All'inizio del 200 raggiunse il culmine della propria potenza, dominando i traffici commerciali nel Mediterraneo e con l'Oriente.
Durante la quarta crociata (1202-1204) la sua flotta fu determinante nell'acquisizione del possesso delle isole e delle località marittime commercialmente più importanti dell'impero bizantino.
La Serenissima Repubblica di Venezia ebbe forte espansione anche sulla terraferma, diventando la più estesa delle repubbliche marinare e fu il regno più potente del nord Italia.
GENOVA
Nel 1339 Simone Boccanegra viene eletto Doge a vita
Genova sconfisse Venezia e da questa battaglia caddero prigionieri anche il doge veneziano e Marco Polo che rimase nelle carceri liguri per 4 anni dettando a un suo compagno di prigione le sue memorie che poi verranno intitolate “Il milione”.
Nel 1298 iniziò la battaglia di Curzola guidata dall’ammiraglio Lamba Doria.
La guerra però non aveva sconfitto definitivamente i veneziani che infatti si ripresero molto velocemente continuando a commerciare con l’oriente.
Genova stipulò il Trattato di Ninfeo con l' Imperatore di Nicea Michele VIII Paleologo. Grazie a questo trattato, Genova ebbe il dominio del commercio sul Mar Nero e Michele riuscì a restaurare l' Impero Bizantino sotto la propria dinastia. Ciò portò a numerosi scontri tra Genova e Venezia.
Genova infastidita dalla potenza veneziana decide di attaccarla nuovamente sconfiggendola e conquistando Chioggia. Ma ben presto i veneziani la riconquisteranno.
Genova gareggiò con la repubblica marinara di Venezia per i possessi e i mercati dell’oriente.
Nel 1381 le due repubbliche firmarono la Pace di Torino. Nessuna delle due ebbe una netta vittoria ma da qui in poi per Genova iniziò la sua decadenza anche a causa di pestilenze.
La ripresa economica che si ebbe in Europa attorno l'anno mille, fece sì che le principali rotte commerciali si sviluppassero lungo le coste del Mediterraneo. Queste città marinare, esposte alle incursioni dei pirati, organizzarono in modo autonomo la loro difesa e furono in grado, nei secoli X e XI, di passare all'offensiva.
Le città marinare formarono dei governi autonomi repubblicani.
Vennero inoltre incentivati i progressi tecnologici nella navigazione, supporto fondamentale per la crescita della ricchezza mercantile.