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La vita di Giovanni Boccaccio - Coggle Diagram
La vita di Giovanni Boccaccio
Nasce nel 1313 a Firenze e muore nel 1375
E' figlio di una relazione illeggitima: tra Boccaccino di Chelino e una donna ignota
Dopo essere vissuto a Firenze si sposta a Napoli nel 1327 dove rimane fino al 1340. Trascorre gran parte della sua gioventù.
Il padre cerca di indirizzarlo verso la formazione mercantile e il diritto canonico. Il giovane scrittore inizia una crescita culturale da autodidatta
Boccaccio lo ricorda come un periodo felice, si occupa soprattutto della buona compagnia.
Napoli è il luogo della sua prima formazione culturale, qui subisce il fascino della letteratura cortese e romanzesca di Francia.
Si appassiona alla cultura latina e all'erudizione storica e mitologica
Frequenta la biblioteca reale napoletana. Entra in contatto con Paolo da Perugia, Dionigi di Borgo San Sepolcro, Barbato da Sulmona, Giovanni Barilli e Cino da Pistoia
Diffonde miti biografici come la nascita a Parigi e l'amore per Madonna Fiammetta
Inzia a scrivere in latino e volgare
Nell'inverno del 1340-1341 torna a Firenze, in quel periodo c'è una crisi finanziaria, che lo porta alla tradizione fiorentina
Nel 1346 Boccaccio si sposta a Ravenna
Tra il 1347 e il 1348 è a Forlì presso la corte di Francesco Ordelletti
Nel 1348 torna a Firenze durante la peste che porta la morte della matrigna e del padre
Subito dopo la peste Boccaccio si mette al lavoro per scrivere il Decameron che finisce nel 1351
Nel 1350 è inviato a Ravenna con il compito di consegnare 10 fiorini alla figlia Beatrice di Dante
Dal 1350 al 1360 viene riconosciuto ambasciatore, ma soprattutto guida della cultura di Firenze. Promuove la cultura di carattere umanistico
Nell'anno 1355 perde la sua figlioletta Violante
Nel 1359 riesce a rincontrare Petrarca
Nel 1360 che lo autorizza ad esercitare il sacerdozio e alla cura delle anime
Nel 1361 si ritira a causa di una sua crisi
A Certaldo per Boccaccio inizia un percorso di studio e scrive anche alcune opere in latino e in volgare
Tra il 1367 e il 1371 continua i suoi viaggi anche se è molto impegnato nel suo studio
La sua morte viene accertata il 21 dicembre del 1375