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Critica del giudizio (1790), BELLEZZA - Coggle Diagram
Critica del giudizio (1790)
il
sentimento
è una facoltà intermedia tra ragion pratica e intelletto
giudizi
giudizi determinanti
(sintetici a priori) sono scientificamente validi
ci dicono qualcosa dell'oggetto a cui si riferiscono
giudizi riflettenti
riflettono sui giudizi determinanti, valutandoli attraverso il sentimento
sentimento di
piacere
armonia tra l'uomo e la natura
accordo tra
regno dei fini
dominato dalla legge morale
regno della natura
dominato dal meccanicismo delle leggi scientifiche
come cogliamo il finalismo della natura?
giudizi estetici
riflettono soggettivamente sulla bellezza della natura (armonia uomo-natura)
giudizi teleologici
riflettono oggettivamente sulla finalità della natura (come se fosse organizzata secondo un fine)
perché la natura sembra organizzata con un ordine?
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sentimento di
dispiacere
disarmonia tra l'uomo e la natura
esprimono un esigenza di finalità
ci dicono qualcosa del soggetto piuttosto che dell'oggetto
BELLEZZA
ciò che piace secondo un criterio elaborato dal
giudizio estetico
o
di gusto
attraverso quattro categorie
quantità
è bello ciò che piace universalmente
(senza concetto)
universalità soggettiva
esige che gli altri debbano convenire con il giudizio personale
relazione
la bellezza di un oggetto implica una finalità generale senza un fine particolare
armonia tra le parti di un oggetto che provoca una sensazione di piacere, senza soddisfazione egoistica di un qualche bisogno
qualità
è bello ciò che piace senza interesse
si differenzia dalle forme di giudizio che implicano piacere ma hanno natura pratica
l'
utile
legato a una convenienza economica
il
buono
legato al bene morale
il
piacevole
legato al soddisfacimento di una sensazione
modalità
è bello ciò che è riconosciuto come oggetto di un piacere necessario
l'oggetto considerato bello può essere presentato come un esempio di una regola universale che non si può formulare
giudizio estetico
o
di gusto
giudizio singolare che ha validità universale e necessaria
oggetto bello
ciò che
di fatto
piace a me e che
si pretende
piaccia a tutti
comunicabilità universale
un oggetto bello piace in quanto può pretendere di valere come regola per il piacere degli altri
com'è possibile un giudizio che decida
a priori
che quel piacere è presente in ogni altro soggetto?
c'è uno spontaneo rapporto di armonia che soddisfa sia l'intelletto che l'immaginazione
si genera un
senso comune
del gusto
-->
antinomia del gusto
contrapposizione tra due tesi
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risolta solo se si attribuiscono alla nozione di concetto due significati diversi
dal libero gioco tra
intelletto
e
immaginazione
nasce
il
BELLO
sentimento di armonia derivante dalla contemplazione di qualcosa che è
limitato
nella forma
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il
SUBLIME
sentimento scaturente da tutto ciò che si immagina come
illimitato
per grandezza o per potenza
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la
bellezza artistica
e la
bellezza naturale
hanno la stessa spontaneità
chi conferisce alla bellezza artistica la spontaneità?
il
GENIO
i suoi caratteri di produzione sono
MASSIMA LIBERTA'
non segue le regole e crea qualcosa di originale
UNIVERSALITA'
ha un valore estetico non solo soggettivo ma che si suppone universalmente riconosciuto
INDIVIDUALITA'
qualcosa di unico che non deriva dall'imitazione ma diventa un canone da imitare
MASSIMA LEGALITA'
non segue la regola ma la dà, costituendo un modello normativo