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CRITICA DELLA RAGION PRATICA - Coggle Diagram
CRITICA DELLA RAGION PRATICA
Libro pubblicato da Immanuel Kant nel 1788
Risponde alla domanda: "Come mi devo comportare?"
Tema principale: LEGGE MORALE
Basata su IMPERATIVO CATEGORICO
Diverso da MASSIMA
Valenza oggettiva, individuale
Valenza oggettiva, assoluta per chiunque
FORMULAZIONI
1) Agisci in modo tale che la massima della tua azione possa essere elevata a legge universale
METAREGOLA: Regola vuota, non dice nessuna azione concreta, al contrario dei 10 comandamenti
Ogni massima dietro un'azione deve essere sottoposta alla metaregola: l'azione è considerata morale solo se è corretta in ogni situazione possibile per chiunque
MORALE DELL'INTENZIONE:
L'unica cosa che conta per definire la correttezza di un'azione è la massima, ovvero l'intenzione, indipendentemente da conseguenze negative non desiderate
FORMALIZZAZIONE LEGGE AUREA CRISTIANA: Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te
2) Agisci in modo tale che l'umanità non sia mai
soltanto
un mezzo ma anche un fine
Apparentemente in contraddizione con la ragione sadica descritta nella "Critica della ragion pura"
UOMO CONSIDERATO SOLO COME UN FINE:
Società di sadici
L'equilibrio è una giusta via intermedia dato dalla misura e ambiguo
UOMO CONSIDERATO SOLO COME UN MEZZO:
Società di santi ed ipocriti
3) Agisci in modo tale che la tua volontà possa istituire una legislazione universale
Focalizzata sul concetto di LIBERTÀ: l'imperativo categorico funziona soltanto per individui liberi
È un DOVERE proveniente da sé stessi:
l'uomo diventa giudice e al contempo imputato
Kant infatti condanna tutte le morali non autonome, ovvero dipendenti da altre discipline
DOVERE PER IL DOVERE: Innalza l'uomo al carattere noumenico della LIBERTÀ
Problema relativo a qualsiasi uomo in quanto tale
ANTINOMIA BENE-FELICITÀ: Analogo al rapporto tra Ragion Pratica e Ragion Pura
Chi segue la morale (parte pratica) spesso va contro i propri stessi interessi e desideri (parte empirica)
Il conflitto non è risolvibile ma può essere alleviato attraverso i POSTULATI DELLA RAGION PRATICA
Indimostrabili
1) LIBERTÀ
Condizione necessaria della morale: se non si è liberi allora non esistono azioni giuste o sbagliate
Uomo libero
VS
Natura Determinata
Essere liberi equivale ad andare contro la natura
2) ESISTENZA DI UN'ANIMA IMMORTALE
Quest'anima verrebbe premiata o punita in base ai suoi effettivi meriti morali in vita
3) ESISTENZA DI DIO
Giudice delle anime in base alla legge morale
GIUDIZI MORALI: Certi come in ambito scientifico, ma basati su presupposti indimostrabili