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CRITICA DELLA RAGION PRATICA, Marina Tabellini 4C - Coggle Diagram
CRITICA DELLA RAGION PRATICA
Trattato sull'azione morale
Cioè tutto ciò che facciamo in quanto esseri liberi
E' possibile una vita morale in quanto l'uomo è caratterizzato dal contrasto fra:
SENSIBILITÀ'
Se fosse caratterizzato solo da questa, le azioni dell'uomo sarebbero guidate solo dall'istinto
RAGIONE
Se fosse solo un'essere razionale, l'uomo sarebbe perfetto e dotato di una volontà assoluta
Secondo Kant
occorre attuare una vera rivoluzione copernicana della morale
LA MORALE SECONDO KANT NON DEVE DIPENDERE DALLE CONDIZIONI ESTERNE O DALLA PROPRIA VITA
SI TROVA IN OGNUNO DI NOI
Questo è certo altrimenti l'uomo agirebbe soltanto di istinto e non vivrebbe un conflitto interiore
ASSOLUTA
DEFINISCE L'AMBITO DEL DOVER ESSERE A PRESCINDERE DA CIO' CHE SI E'
Nuova prospettiva morale che si discosta molto da
Razionalismo
Faceva dipendere la morale dalla metafisica
Empirismo
Faceva dipendere la morale dall'esperienza
Etica dell'intenzione che non si fonda solo sul contenuto ma anche sull'intenzione
Criterio che ispira l'azione
Marina Tabellini 4C