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Le Satire - Coggle Diagram
Le Satire
LIbrO I
Satira 3 Dal momento che nessuno è esente da vizi, biso- gna essere indulgenti con quelli degli amici, distinguendo le colpe secondo la gravità con l’ausilio della ragione.
Satira 4 Di argomento letterario: Orazio si difende dal- le critiche suscitate dalle sue prime satire richiamandosi all’inventore del genere, Lucilio, e a suoi modelli, i com- mediografi greci Aristofane, Cratino ed Eupoli.
Satira 2 Partendo dal tema del giusto
mezzo, si denunciano i pericoli dell’adul- terio.
Satira 5 È una satira odeporica: sul modello dell’Iter Si- culum di Lucilio, descrive il viaggio di Orazio, Mecenate e Virgilio da Roma a Brindisi.
Satira 1 Dopo aver dimostrato con una serie di esempi che nessuno è contento della propria condizione di vita, Orazio sviluppa il tema dell’avarizia. È dedicata a Mecenate.
Satira 6 È una riflessione di Orazio sulla propria condizione sociale di figlio di un liberto e sui suoi rapporti con Mecenate.
Satira 7 Sarcastica presentazione del battibecco davanti al propretore d’Asia Bruto tra un facoltoso commerciante italo-greco e un proscritto di Preneste.
Satira 8 Una statua lignea raffigurante il dio della fertilità Priapo racconta le tragicomiche peripezie notturne di due fattucchiere sull’Esquilino.
Satira 9 Durante una passeggiata lungo la Via Sacra, Orazio è abbordato da un seccatore.
Satira 10 È una ripresa del tema letterario della satira 4: Orazio ribadisce il suo apprezzamento per l’umorismo di Lucilio, ma ne critica lo stile, «che scorre fangoso» e privo del necessario labor limae.
libro 2
Satira 4 Orazio si imbatte nell’amico Cazio, che si esibisce in una lunga esposizione di precetti di arte culinaria.
Satira 3 Damasippo espone a Orazio le teorie del filosofo stoico Stertino, per il quale tutti gli uomini, con la sola eccezione del filosofo, sono pazzi.
Satira 5 Dialogo fra Ulisse e Tiresia in un immaginario seguito della Nekýia («discesa agli Inferi») dell’Odissea: l’indovino indica a Ulisse il modo di rifarsi del patrimonio dilapidato dai Proci andando a caccia di eredità
Satira 6 Orazio ringrazia Mecenate per avergli fat- to dono di una villa in Sabina, che gli ha permesso di abbandonare la caotica vita della città, con tutti i suoi inconvenienti. Il confronto tra città e campagna è esem- plificato dalla famosa favola del topo di città e del topo di campagna
Satira 2 Un contadino di Venosa, Ofello, biasima il lusso delle mense.
Satira 7 Davo, fedele schiavo di Orazio, approfitta della libertà di parola concessa agli schiavi in occasione delle feste dei Saturnalia per tacciare il proprio padrone di in- coerenza e volubilità.
-
Satira 8 Orazio incontra Fundanio, che gli racconta della cena in onore di Mecenate organizzata con esagerata ab- bondanza di portate e di vini dal ricco cafone Nasidieno Rufo e conclusasi con il crollo dei tendaggi del baldacchi- no che sovrastava il tavolo.
Si tratta di 18 componimenti in esametri di- stribuiti in due libri, pubblicati il primo forse nel 35 a.C. (e comunque non dopo il 33), il
secondo nel 30 a.C. Le satire del libro II sono in forma dialogica.