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La civiltà greca - Coggle Diagram

- - - - a partire dall'infanzia la vita delle donne era molto diversa da quella degli uomini, durante i primi anni di vita vivevano assieme e curati dalla madre. A partire dall'età dei sette anni i destini si dividevano, i maschi iniziavano a frequentare la scuola, dove imparavano a leggere e ascrivere, mentre le ragazze restavano a casa con la madre dove imparavano a diventare delle brave mogli e madri.
        
        all'età dei 15 anni erano considerate sufficientemente grandi da sposarsi. il marito era deciso dai genitori, e gli sposi non potevano intervenire nella decisione. nel mondo greco il matrimonio era un modo per legare tra loro le due famiglie. con il matrimonio le ragazze uscivano dal controllo del padre per entrare in quello del marito, per essere delle brave mogli dovevano essere: obbedienza assoluta al marito, operosità e dedizione alla cura della casa e dei figli. inoltre le donne dovevano occuparsi anche dei lavori manuali, che per un uomo erano considerati poco onorevoli. a differenza dell'uomo che poteva partecipare alla vita pubblica, la donna non poteva uscire di casa se non per recarsi dai parenti o partecipare alle cerimonie religiose, ma dovevano essere accompagnate sempre da un uomo della famiglia.
        
        questa differenza riguardava anche l'ambito della sessualità, la donna doveva essere fedele all'uomo, se l'avesse tradito il marito aveva diritto di ucciderla. invece l'uomo poteva fare ciò che voleva, non era ritenuto a mantenere la fedeltà coniugale. i greci molto spesso organizzavano dei banchetti, qui non vi potevano partecipare le mogli, ma prendevano parte le etère, che erano donne in condizione di liberà ed erano istruite nell'arte della danza e del canto.
        
        a sparta le donne erano autonome rispetto a quelle delle altre città visto che dell'educazione dei figli se ne occupava lo stato, inoltre gli uomini erano spesso via per doveri militari. quindi le donne dovevano occuparsi della gestione economica della casa e a riscuotere il raccolto degli iloti. a differenza delle altre città le donne a Sparta curavano il proprio corpo con esercizi di ginnastica e potevano partecipare alle competizioni sportive
- - - - secondo i greci esisteva la vita dopo la morte, tutte le anime finivano in un luogo privo di luce, dove sarebbe rimasto li per l'eternità. Questo luogo prende il nome di Ade. inoltre secondo i greci tutte le anime non ricevevano un premio in base al loro comportamento durante la loro vita terrena; soltanto chi in vita aveva mancato di rispetto agli dei avrebbe ricevuto una punizione enterna
        
        i greci assegnavano un ruolo importate anche agli eroi, poiché secondo loro gli eroi erano degli esseri semi-divini poiché erano modello di perfezione e di coraggio
- - - - all'oracolo di Delfi si rivolgevano sia i cittadini privati sia le poleis. prima di fondare una nuova colonia era necessario consultare l'oracolo. a volte anche prima di dare il via ad una nuova guerra le polesi consultavano l'oracolo per sapere l'esito del conflitto.
        
        in Grecia era diffuso anche il culto di Asclepio, il dio della medicina. secondo la leggenda Asclepio era un semidio dotato della capacità di guarire ogni male. Dopo la sua morte, grazie alla sua abilità, si meritò la trasformazione in costellazione e gli onori divini. i suoi santuari sorgevano in tutta la grecia, dove le famiglie portavano i malati per essere guariti, e se guarivano era grazie soltanto a lui
        
        in grecia non esisteva soltanto la religione olimpica, vi erano anche dei culti misterici, questo termine significa tacere, infatti le cerimonie si svolgevano in segretezza. i più importanti culti misterici erano quelli eleusini, chiamati così perché venivano praticati ogni anno nel santuario di Eleusi in onore di Demetra
- - - - a diciotto anni entravano nella vita adulta; lo studio continuava per mezzo di precettori privati, dove imparavano l'arte dell'oratoria per chi volesse incamminare la via della politica.
        
        i ragazzi tra i 18 e i 20 anni (detti efebi), prestavano un giuramento in cui si impegnavano a difendere la città e le sue leggi, inoltre iniziavano l'addestramento militare e indossavano un mantello nero. dopo il primo anno di addestramento i ragazzi sapevano utilizzare la spada e la lancia, poco dopo venivano inviati in delle guarnigioni ai confini dell'Attica e avevano il compito di sorveglianza e pattugliamento. Durante questo periodo i giovani erano i uno stato di isolamento, quando questo periodo finiva i ragazzi potevano tornare in città, a questo punto erano dei cittadini veri e propri pronti a combattere e a partecipare alle assemblee politiche.