Le Occasioni: fu pubblicata per la prima volta a Milano nel 1939 per la casa editrice Einaudi. Una seconda edizione, con l’aggiunta di alcune liriche, vide la luce nel 1940. In totale sono state raccolte 54 poesie scritte tra il 1928 e il 1939. La raccolta di Montale segna un punto di svolta rispetto alla precedente Ossi di Seppia: il poeta vuole sottolineare che esistono delle occasioni di salvezza per gli uomini, da qui deriva infatti il titolo, “occasioni” che sono rappresentate da eventi irrilevanti ma che possono aprire un varco nel dolore. La memoria diventa uno strumento fondamentale per recuperare momenti del passato che possono illuminare il presente. Un ruolo importante all'interno della raccolta è giocato dalle figure femminili, che spesso hanno un ruolo salvifico, quasi di donne-angelo. In particolare nella sezione Mottetti, è presente Clizia che ricopre il ruolo di difensore dei valori positivi della giustizia e della cultura. Anche lo stile cambia perché vengono abbandonati gli sperimentalismi della prima raccolta per recuperare le forme tradizionali della metrica e rivisitarle in chiave moderna.