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La crisi dell'Impero romano del III secolo - Coggle Diagram
La crisi dell'Impero romano
del III secolo
Politica e militare
Il potere dell'esercito aumenta.
Gli
imperatori
sono comandanti militari spesso in conflitto tra loro.
Periodo dell'anarchia militare.
L'impero non riesce a opporsi
alle incursioni delle popolazioni germaniche.
Economica
Briganti e pirati sono una
minaccia per ogni viaggiatore.
Le
vie di comunicazione
diventano insicure.
I commerci diminuiscono.
Gli agricoltori coltivano ciò che
è strettamente necessario.
Le merci diventano più rare e il loro costo aumenta.
Il denaro perde valore.
Ritorno al
baratto
.
:
Sociale
Le
città
sono colpite da povertà, carestie, malattie e sono spesso attaccate dai barbari.
Le città iniziano ad essere abbandonate.
La popolazione si rifugia nelle ville,
le dimore fortificate dei grandi
proprietari terrieri.
Artigiani e piccoli commercianti
sono costretti dalla crisi a mettersi alle dipendenze dei proprietari terrieri come contadini.
Religiosa
A partire dal II secolo si diffonde
il messaggio di Gesù.
Gesù predica la venuta di un regno di Dio fatto di pace e di salvezza oltre la morte. Tutti gli uomini sono sullo stesso piano.
I cristiani credono in un solo Dio e non venerano l'imperatore e le divinità pagane.
Diocleziano vuole essere venerato; i cristiani si rifiutano e vengono accusati di non riconoscere l'autorità dell'imperatore.
Gli imperatori romani perseguitano i cristiani che sono considerati un pericolo per lo Stato.
Migliaia di cristiani, i martiri, vengono incarcerati e giustiziati con pene atroci.