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La Vita Di Boccaccio - Coggle Diagram
La Vita Di Boccaccio
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Boccaccio viene riconosciuto dal padre e così trascorre l'infanzia a Firenze dove studia con il suo maestro Giovanni Mazzuoli
Nel 1327 Il padre di Boccaccio venne nominato rappresentante dei Bardi presso gli angioini di Napoli di conseguenza Giovanni lo segue e li comincia a fare pratica nel mestiere di mercante
Boccaccio a Napoli, a quel tempo grande centro culturale, ebbe l'occasione di scoprire la letteratura cortese e cavalleresca sia i classici latini
A Napoli Giovanni Boccaccio incontra la donna che sarà spesso protagonista nelle sue opere giovanili, Fiammetta, l'identità della donna non è certa, potrebbe essere Maria dei conti d'Aquino, o semplicemente una figura non esistente che è nata da una serie di incontri galanti alla corte napoletana
Boccaccio viene indirizzato agli studi giuridici ma più tardi scoprirà che la sua vocazione sono quelli umanistici
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Nel 1340 i Bardi ebbero un periodo di crisi di conseguenza Giovanni dovette tornare a Firenze, e rinunciando agli svaghi che trovava a Napoli si concentrò sulla letteratura
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Nel 1348 arriva la peste nera a Firenze, a questo tragico evento dove morirono il padre e i sui amici, Giovanni inspirò il suo capolavoro il Decameron
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Boccaccio ammirava moltissimo anche Petrarca, e ebbe l'occasione di incontrarlo a Firenze dove diventarono amici e in seguito cotinuarono a scriversi lettere in latino e manoscritti di opere letterarie
Boccaccio impara molto da Petrarca ma tra i due ci sono anche dei conflitti di idee sulla letteratura e sul concetto di libertà
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Nel 1373 Boccaccio tenne delle lezioni pubbliche sulla Commedia di Dante, che però dovette interrompere perché era malato
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