Scendendo dal 1° al 2° cerchio Dante e Virgilio si imbattono nel tribunale di Minosse

Minosse: demone gigantesco che funge da giudice dei peccati

ascolta la confessione delle anime e le avvinghia con la sua lunga coda indicando così il cerchio infernale in cui saranno puniti

superando le proteste di Minosse che si vorrebbe opporre al passaggio di Dante, Virgilio conduce Dante nel 2° cerchio

Qui dopo gli ignavi dell'Anti-inferno e le anime non battezzate del Limbo, per la prima volta si trovano dei dannati che hanno violato una norma morale: i Lussuriosi

piccolo inciso

All'inizio dell'Inferno Dante fa corrispondere ad ogni canto un cerchio infernale

ma dal 6° canto in poi questa regola verrà abbandonata forse per un ripensamento nel corso della stesura del poema

I lussuriosi sono coloro che nella vita non seppero tenere freno alle loro pulsioni carnali

per la legge del contrappasso vengono percossi e sbattuti su e giù senza posa dal vento, come stormi di uccelli nella tempesta

La legge del contrappasso (dal latino "soffrire il contrario") è un principio che regola la pena che colpisce i reati mediante il contrario della loro colpa o per analogia ad essa

tra di loro Dante riconosce i personaggi famosi del passato

Semiramide, Cleopatra, Achille, Tristano...

Costoro impersonano i diversi aspetti della lussuria, il vizio insaziabile, la seduzione, l'infedeltà, la debolezza morale

L'attenzione di Dante si sofferma su due anime che volano assieme. Le chiama e le chiede loro di raccontare la loro sorte

Sono Paolo e Francesca

protagonisti di una triste vicenda sentimentale ambientata in Romagna

il loro amore sboccia mentre si dilettano nella lettura del racconto cortese dell'amore di Lancillotto

vengono uccisi insieme dal marito tradito, il fratello di Paolo, e scopre il loro rapporto adultero

Ascoltando lo struggente racconto di Francesca, Dante viene colto da un forte senso di pietà che lo porta addirittura a perdere i sensi

Il 5° canto è il canto dell'AMORE, nel duplice senso di dolcezza e di peccato

Dante è combattuto tra:

l'ideale cortese di un amore nobilitante a cui lui stesso aderì in giovinezza

la coerenza religiosa che lo spinge a condannare fermamente l'adulterio

V CANTO