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3.Storia e Tecnica del Restauro. Il Restauratore Nel Tempo. Restauri e…

- - - - Gruppo del Laocoonte.
        Scoperto nel 1506 presso la Domus Aurea sul colle Oppio,ha subito intervento di restauro,dal michelangiolesco,il Montorsoli,fece il braccio mancante sia al padre che al figlio minore.
      - Ercole Farnese.
        Michelangelo,giudico migliori di quelle originali,le gambe rifatte da Guglielmo della Porta(scultore).
  - - - Esempio:
        
        L’ultima cena di Leonardo Da Vinci.
        Nel 1700 venne ridipinta “l’Ultima cena” di Leonardo Da Vinci da Michelangelo Bellotti,non era un artista eccelso.
        
        Affreschi della Loggia di Psiche,Maratta fece riattaccare,mediante uso di grappe,parti dell’intonaco perso così per rimettere l’azzurro nel cielo.
        Per rifare le parti mancanti del cielo,prescrisse l’uso dei pastelli,invece della tecnica a tempera e a olio,più resistenti,ma difficili da rimuovere.
        
        Affreschi della Loggia di psiche alla Farnesina e
        Affreschi raffaelleschi delle Logge Vaticane
- - - - Restauro meccanico.
        Nella parte meccanica del restauro,il restauratore non deve eseguire operazioni che potrebbero provocare alterazione e danni.
        Di conseguenza,se non in condizioni di emergenza,non è consentito eseguire stacchi.strappi di dipinti murali; come trasporti di colore di dipinti mobili o di tela su altri supporti,che finiscono col lesionare sia le assi,sia la pellicola pittorica.
      - Pulitura
        La pulitura è a metà del restauro pittorico e del restauro meccanico,finalizzata sia alla
        conservazione che al restauro.
        Consiste nella rimozione di ciò che costituisce causa diretta o indiretta di danno,tipo:
        I protettivi invecchiando ingialliscono la superficie pittorica e alterano le tinte,che si contraggono rischiando di strappare la pellicola pittorica.
        La pulitura è irreversibile,perché non è possibile ricostruire ciò che toglie,infatti a seconda dei mezzi che si impieghino fisico-chimici (solventi) meccanici (bisturi),scioglie o polverizza.
      - E’ anche vero che senza una conoscenza teorico-pratica della chimica e della fisica la situazione di pulitura è negativa.
        Quindi il restauratore ha bisogno di adattare al suo lavoro prima,esperimenti ed esperienze in laboratorio condotti su campioni.
      - Rimuovere strati di ridipintura,non vuol dire sempre rimuovere strato per strato,ma al contrario,le ridipinture si possono ridurre in maniera percettibile.
        Siccome le zone ridipinte sono altrettanto rare come lo stesso spessore e tinte,altrettanto stanno allo stesso livello rispetto la pellicola originaria,perciò bisogna agire con sensibilità perché il dipinto non esca squilibrato nei suoi valori cromatici che non sono suoi.