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CONFRONTO STILE, ASIANO:
ricerca dell'effetto espressivo, MEDIO…
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MEDIO (RODIO)
Con stile rodiese o rodio si intende una prosa più temperata rispetto all'Asianesimo, ma priva dell'asciuttezza dell'Atticismo. Cicerone chiama così lo stile della scuola di retorica di Apollonio Molone da lui stesso frequentata nell'isola di Rodi, durante il suo soggiorno in Grecia e Asia Minore fra il 79 e il 77 a.C.
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ATTICISTA: semplice, sobrio, scarno,
breve, essenziale
così chiamato perché erano assunti come modelli di perfezione stilistica da imitare gli oratori ateniesi dei secoli V e IV a.C., Lisia, in special modo, che aveva svolto la sua attività in Attica.
stile scarno e severo, semplice e sobrio, breve ed essenziale, attento soprattutto a chiarire i concetti piuttosto che la forma.
Tuttavia: scelta di termini il più appropriati possibile, in modo tale che il discorso fluisca in maniera naturale e i fatti siano esposti in modo chiaro e semplice.
- Epistulae ad Lucilium: tono e linguaggio spiccatamente colloquiali e confidenziali. si tratta di uno stile diverso rispetto a quello dei dialoghi e dei trattati.
- Parla sempre in prima persona rivolgendosi ad un interlocutore reale o fittizio impegnandosi in un dialogo vivace, serrato ed appassionato.
- Presenta analogie con lo stile asiano in quanto sia pregnante e ricco di figure retoriche (definito così da Cicerone)
Si tratta di uno stile basato sulla sententia.
- Organizzazione sintattica e fonico-ritmica del discorso dove il nucleo centrale è la frase.
- Prevalenza di brevi proposizioni, utilizza spesso l'asindeto (assenza delle congiunzioni) per ottenere maggiore tensione nello stile, talvolta sostituisce le congiunzioni con figure retoriche di ripetizione (es: anafore)
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- Il suo intento è quello di forgiare sentenze morali il cui pensiero sia espresso nel modo più intenso possibile, quindi nel minimo delle parole deve essere concentrato il massimo significato
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