Il vocabolo è un neologismo, ma la disciplina a cui si riferisce è antica, infatti, sin dalla preistoria gli uomini hanno preparato bevande e cibi fermentati, come i Sumeri e i Babilonesi che hanno prodotto vino e birra fin dal 6000 a.C., o gli Egizi, che hanno utilizzato il pane lievitato dal 4000 a.C. In realtà gli antichi non si resero conto minimamente dei processi microbiologici che avvengono nella creazione di tali alimenti. Solo nel 1700, con la scoperta del microscopio, si pervenne all'osservazione dei microrganismi che permettono la produzione di birra e pane lievitato
Inoltre
Metodiche innovative condussero, dopo il 1970, all'utilizzo dell'ingegneria genetica e cioè dei processi che hanno come risultato la modificazione degli acidi nucleici, al fine di produrre proteine specifiche da parte dei viventi, soprattutto microrganismi, ma anche animali e vegetali. Le biotecnologie, dunque, sono un campo vastissimo e per poterle comprendere con maggiore facilità le distingueremo in classiche e innovative
Le biotecnologie per la produzione di vino, birra, pane e yogurt si basano sulle fermentazioni, processi che portano alla demolizione di molecole organiche prevalentemente glucidiche a opera di lieviti o batteri.