La Pratica dei Numeri Indici e INFLAZIONE
Utilizzazioni dei numeri indici
Ricavare indici di variazione dei prezzi tra il tempo s e il tempo t e ricavare tassi medi annui di variazione
Misurare su base annua l’inflazione
valutare gli aggregati economici a prezzi costanti
Tasso di crescita medio
La crescita complessiva di una variabile su t periodi può essere misurata alternativamente dal tasso di crescita (xt −x1)/x1 oppure dal rapporto tra valore finale e iniziale: 1It = xt/x1. Quest’ultimo, a sua volta, può essere pensato come il prodotto di tutti i rapporti tra valori di anni successivi
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Possiamo chiederci quale sia il rapporto medio r che, realizzato in ogni coppia di anni, restituisce la stessa crescita totale dal periodo 1 al periodo t
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La misura su base annua dell’INFLAZIONE
L’inflazione è un processo generalizzato di aumento dei prezzi, che riguarda l’insieme dei beni e servizi. Misurare l’inflazione equivale a calcolare un indicatore sintetico del processo inflazionistico
L’esigenza delle autorità di politica economica e monetaria e degli operatori è di disporre di un indicatore: a alta frequenza(mensile) e tempestivo
La prassi è quella di utilizzare come indicatore dell’inflazione l’indice dei prezzi al consumo
Misura propriamente la dinamica dei prezzi dei consumi finali delle famiglie originati da transazioni monetarie
È possibile avere misure diverse a seconda degli obiettivi conoscitivi e degli aggregati economici che si considerano
Perchè siamo interessati all’inflazione?
L’inflazione riduce il benessere delle persone. I costi associati all’inflazione sono essenzialmente due
Natura allocativa
Distribuzione del reddito
l’inflazione distorce l’allocazione delle risorse e dei beni guidata dal mercato attraverso il meccanismo dei prezzi relativi
Questa “cattiva“ percezione dell’andamento dei prezzi relativi può condurre appunto ad una allocazione delle risorse non efficiente
non ci sarebbero effetti su tale distribuzione se l’inflazione aumentasse con la stessa rapidità con cui aumentano i redditi monetari
Tuttavia ci sono redditi che si adeguano con maggiore facilità all’inflazione mentre per altri (es. i redditi da lavoro dipendente) tale adeguamento è più difficile
Tipicamente per misurare l’inflazione si usa un indice generale dei prezzi al consumo: per l’Italia l’indice NIC
È possibile usare anche l’indice FOI per misurare l’inflazione sopportata da una famiglia tipo
Alcuni tra i principali usi dell’indice NIC, assunto come indicatore dell’inflazione, sono:
verificare (ex-post) gli effetti registrati nel corso di 12 mesi di interventi di politica economica: nozione di inflazione tendenziale
ottenere (ex-post) una misura annua per deflazionare aggregati formatisi nel corso dell’anno (flussi): nozione di inflazione media
Formulario
Formulario
Scomposizione e interpretazione del tasso medio di inflazione
Il tasso medio di inflazione può essere scritto come
Formulario
Interpretazione dei due fattori
coefficiente di inflazione propria dell’anno t
coefficiente di inflazione ereditata dall’anno t −1
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Fornisce una misura dell’inflazione valutata rispetto al punto di partenza dato dall’ultimo mese dell’anno precedente
Scomposizione e interpretazione del tasso tendenziale di inflazione
Il tasso tendenziale di inflazione può essere scritto come:
Interpretazione dei due fattori
coefficiente di inflazione lasciata in eredità all’anno t + 1
coefficiente di inflazione propria dell’anno t
il tasso medio di inflazione offre una visione retrospettiva del fenomeno
Il tasso tendenziale di inflazione offre pertanto una visione prospettica del fenomeno
Giudicare la dinamica dell’inflazione
Inflazione in fase crescente
Inflazione in fase calante
tasso tendenziale di inflazione > tasso medio di inflazione (inflazione trasmessa in eredità > inflazione ricevuta in eredità)
tasso tendenziale di inflazione < tasso medio di inflazione (inflazione trasmessa in eredità < inflazione ricevuta in eredità)