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Espansione dell'infezione, STUDI - Coggle Diagram
Espansione dell'infezione
Per valutare la capacità di un virus di propagarsi si usa il
numero di riproduzione R
, ovvero il numero di persone che un individuo può contagiare
R>1
Il contagio si diffonderà nella popolazione in diversi modi
in modo «ondulatorio»
influenza (R=2)
in modo «gravitazionale»
dengue
«a catino»
morbillo (R>7)
R<1
L'infezione è destinata a fermarsi rapidamente
R=1
Se un individuo infetto contagerà un solo soggetto sano, l'infezione tenderà a rimanere in circolo senza causare una vera epidemia
CAUSE
Alta concentrazione della popolazione in aree urbane
Esplorazioni
I mezzi di trasporto sempre più avanzati hanno, infatti, in molti casi, permesso ad un’epidemia locale di diventare pandemia
Un esempio eclatante è quello dell’invasione americana del 1493 di Colombo, che causò la morte di migliaia di indigeni colpiti da un virus influenzale di origine suina a cui non erano abituati.
origine del virus e serbatoio animale
Nel caso delle influenze, sono tanto più gravi quanto più grande è il numero di ceppi influenzali diversi dell'animale in cui il virus ha origine. Per questo i virus influenzali vengono classificati in tre grandi gruppi
Gruppo A
, il principale, comprende i virus che infettano sia gli uccelli si i mammiferi e per questo ha maggiore potenziale pandemico
Gruppo B
, comprende i virus che infettano unicamente gli esseri umani e causano una malattia lieve
Gruppo C
, comprende i virus meno diffusi, che contagiano suini ed esseri umani senza provocare quasi mai epidemie di rilievo
STUDI